Data Concerto: 27 DICEMBRE 1976 (20:30)
Luogo: Henry Levitt Arena - Wichita State University,
di: Dave Goodwin
Giornale: Wichita Beacon
Pubblicato il: 28 Dicembre 1976
PER MOLTI ELVIS E' ANCORA IL RE
Lunedì sera Elvis Presley ha attirato quasi 10.000 persone all'Henry Levitt Arena, tra cui almeno una zingara ed il Presidente del 1956 del Fan Club di Elvis Presley di Wichita.
Laura Marks, che ha detto di essere una zingara di Kansas City, ha offerto una lettura gratuita della mano, anziché a 25 dollari, ad un uomo se fosse riuscito ad avvicinarla abbastanza da scattare delle foto. Lui ha accettato, ma ha rifiutato la lettura della mano.
Alla destra di Marks sedevano Ginger Vosburgh, ex presidente del fan club, e Jolene Novascone. Entrambi membri del fan club durante i giorni dei calzini corti e dei pigiama party, avevano pianto quando si vociferava della morte di Elvis nel 1956.
Lunedì sera, quando Presley è balzato sul palco con una tuta bianca con strisce da corsa blue arricciate, la loro paura ventennale è morta.
Il cantante rock'n'roll dei tempi che furono è diventato un cantante gospel, country e rhythm and blues.
Non era più il ragazzino magro i cui movimenti del corpo venivano censurati nel vecchio spettacolo di Ed Sullivan. Ma ha mosso ancora un fianco ed ogni contrazione ha fatto rimbalzare le urla dal soffitto.
Nemmeno Vosburgh e Novascone erano più studenti di terza media alla Robinson Intermediate School. Ma si sono messi a guardare con binocoli e sorrisi larghi come se fossero capitani di sottomarini che avvistavano una preda dal ponte della nave.
Quando Presley è salito sul palco, voci stridule e flash delle macchine fotografiche hanno squarciato l'oscurità. Gli applausi erano simili a tuoni in un temporale di mezza estate.
"Ha un aspetto migliore di due anni fa" ha urlato Vosburgh.
"È dimagrito; ha un aspetto magnifico".
Questo era il tipo di conversazione che le due ragazze facevano con le amiche nei loro lontani giorni da fan club.
Quando seppero che era morto in un incidente d'auto, le adolescenti diffusero la triste notizia in tutta la scuola. Il Wichita Beacon telefonò a Presley e lui ne fu così commosso, che mandò alle ragazze delle scarpe scamosciate blu, titolo di uno dei suoi primi successi.
Lunedì sera, stava ancora regalando pezzi dei suoi vestiti.
Un inserviente camminava dietro Presley, dando al cantante una sciarpa dopo l'altra da lanciare alle donne in adorazione. (N.d.R.: Colui che viene definito "inserviente" è Charlie Hodge).
In passato, durante le esibizioni di riscaldamento, la folla era ricettiva, ma composta. Quando Presley iniziava a contorcersi ed a sgranchirsi le gambe, in tutti gli spettacoli precedenti sul palco, la folla abbandonava le velleità e lasciava trasparire i suoi veri sentimenti.
Questo è stato, tutto sommato, il Re del Rock'n'Roll, ed ha otteuto tanto rispetto e protezione quanto molti veri re.
I poliziotti erano disseminati per tutta l'arena. A nessuno era permesso andare da nessuna parte, se non al proprio posto. Per la zingara, i membri del fan club e la gente comune, non faceva alcuna differenza. Il "Re" stava dando una performance regale.