ELVIS: UNA VISIONE VIVENTE
Data Concerto: 09 Ottobre 1974 (ore 20:30)
Luogo: Expo Center, Abilene - Texas
di: Jim Conley
Giornale: Abilene Reporter News
Pubblicato: 10 Ottobre 1974
Un'ora prima erano le cortesi giovani donne di Abilene. Ma mentre Elvis Presley si apprestava a terminare il suo concerto di Mercoledì sera al Taylor County Coliseum, sono diventate pazze come il selvaggio dingo in Australia.
No, non tutte le migliaia di donne presenti al concerto da record hanno perso la testa.
Ma decine di loro davano merito alle teorie di Charles Darwin: "era la sopravvivenza del più forte" nell'area direttamente davanti al palco, mentre il concerto si concludeva alle 22.30.
Elvis ha eseguito molti dei suoi successi del passato, "Love Me Tender", "Blue Suede Shoes", "Heartbreak Hotel", "Don't Be Cruel"; con ogni brano che sembrava aggiungersi alle urla frenetiche delle sue devote fans, molte ormai sulla trentina.
Quando Elvis si avvicinava al palco, dopo essersi asciugato il viso con una sciarpa souvenir blu o bianca, il rombo nelle vicinanze era palpabile oltre che udibile. Peccato per tutti gli uomini che hanno alzato una mano mentre una sciarpa scendeva sulla folla.
Anche le "migliori di Abilene" che hanno cercato di sorvegliare il palco con pazienza e sorrisi, non hanno potuto competere con le casalinghe di Abilene, che hanno compreso che questa poteva essere la loro occasione "ora o mai più" di toccare o vedere il Re del Rock 'n' Roll da vicino.
Mentre Elvis stava concludendo la sua sostanziosa ora di canzoni con "Hawaiian Wedding Song" e "I Can't Help Falling in Love With You", non c'è stato più modo di trattenerle.
I fans sembravano persone che avevano assistito a miracoli o visioni. Ma la loro visione era proprio lì, nella vita reale, con addosso un abito bianco brillante bordato di blu con borchie di metallo e sfoggiava una cintura con una fibbia che sarebbe stata l'invidia di un wrestler del campionato del mondo.
Molti fans hanno ammesso di non poter credere di essere davvero lì, che Elvis fosse davvero lì e che stava succedendo davvero tutto. In breve, era come se fossero stati sbronzi per l'intera serata.
Il concerto di Elvis ha avuto un buon ritmo; la sua voce è sembrata essere buona o migliore di sempre e la sua band si è adattata al Re della Montagna nel mondo della musica.
Un membro della band, il bassista Duke Bardwell, cugino di primo grado della cittadina di Abilene, la signora Bernard (Joan) Taylor, ha detto che i musicisti di Elvis sono per lo più persone che perseguono la propria carriera professionale quando non sono in concerto con Elvis.
Bardwell, ad esempio, ha suonato con Jose Feliciano e Loggings & Messina, oltre a realizzare un album di sue canzoni originali.
E l'ex abitante di Abilene, Kathy Westmoreland, che è la corista di Elvis con la voce "acuta", ha dato prova della tonalità e della qualità delle sue superbe vocalizzazioni di sottofondo, che possono essere ascoltate in diversi album di Presley.
A circa tre mesi dal suo quarantesimo compleanno (N.d.R.: il giornalista si è sbagliato, perché Elvis compie gli anni a Gennaio), Elvis è apparso più vecchio, naturalmente, di quanto fosse il giovane idolo di ieri; ma i suoi fans sono cresciuti con lui e molti hanno detto che pensavano che Elvis fosse migliorato in età "più matura".
Una cosa era ovvia: lui era il comandante del suo spettacolo. Con uno sguardo speciale ad un chitarrista ha comunicato di "abbassare il volume" ed un certo movimento verso l'alto della mano a diverse coriste sembrava indicare che non riusciva a sentirle abbastanza bene.
Un'altra cosa che si nota da vicino è che ha avuto un rapporto amichevole con le persone insieme a lui sul palco. Ha sorriso ad una componente delle "Sweet Inspirations", tre bellissime donne di colore, una delle quali aveva la tosse Mercoledì sera.
"Stai bene?", sembrava chiederle.
Bardwell, il bassista, aveva spiegato prima del concerto che lavorare con Elvis è come stare in una confraternita, con la propria carta di credito in metallo color oro ("Questo certifica che Duke Bardwell è un membro dell'organizzazione di Elvis Presley. Firmato, Elvis Presley") e un medaglione d'oro su una collana intorno al collo.
"La carta di credito ti conduce in posti speciali?" gli è stato chiesto.
"Oh, è come qualsiasi altra cosa" ha detto con una risata. "Se ti conoscono, puoi entrare, altrimenti... "
Elvis è sembrato anche autoironico, sorridendo mentre borbottava leggendo un biglietto e ridendo mentre alzava le sopracciglia e faceva le labbra imbronciate dei tempi passati.
E' tutto finito troppo presto per migliaia di fans. Quando i riflettori si sono spenti e le luci del locale si sono accese, aveva lasciato una grande folla con la sensazione di aver vissuto a ripetizione una delle sue canzoni: "All Shook Up".