RECENSIONE CONCERTO ELVIS PRESLEY: NORFOLK, VIRGINIA - 20 LUGLIO 1975

Data Concerto: 20 Luglio 1975 (20:30).
Luogo: Scope Cultural Convention Center di Norfolk, Virginia
di: Mary Dissen
Giornale: Norfolk Ledger-Star

LA GIRAVOLTA DELL'ATTEMPATO ELVIS STUPISCE ANCORA



Domenica, presso lo Scope, si è tenuto un servizio religioso, con protagonista, onorando, e sì, quasi sfidando, l'Anziano del Rock, Elvis Presley.
Almeno così è sembrato allo spettacolo serale, la seconda esibizione della giornata di Elvis allo Scope, dove si è svolto un rituale quasi simile ad una comunione durante una buona parte della sua esibizione di un'ora.
Dovrebbe essere chiamato qualcosa del tipo "l'imposizione delle sciarpe" e si svolge più o meno così.
Un fan, una fan, una devota, si avvicinano al palco. All'inizio sembrano timidi. Vanno semplicemente alla deriva uno per uno.
Elvis, infilato in un abito così bianco e scintillante da far brillare come uno specchio quella famosa ciocca di capelli neri come il lucido da scarpe, si toglie la sciarpa dal collo, la avvolge intorno alla testa del fedele e lo tira a sé.
Quindi un assistente (che canta e suona la chitarra, ma potrebbe anche essere chiamato "capo suonatore di sciarpa"), avvolge un altro oggetto sottile attorno al collo di Elvis.
E così via. Entro la fine dello spettacolo nessuno è timido e ci vuole un po' di ingegno della polizia per impedire a questi fans emotivamente invasati di saltare sul palco.
L'oggetto di tutto questo? Nient'altro che il nonno del rock, il cantante che negli anni '50 ha imparato sufficientemente bene i trucchi di artisti neri rhythm and blues sconosciuti da dare il via ad una rivoluzione nazionale.
Vent'anni dopo, riesce ancora a farli urlare con "Hound Dog" e "All Shook Up" e "Teddy Bear" e tutte quelle chicche che quasi lo riportano alla star del passato dal corpo snello e leggermente minaccioso.
Ora non sembra davvero prendersi sul serio.
Le uniche canzoni in cui accende il potere rimasto nella sua voce sono gospel. Certo, è difficile biascicare "How Great Thou Art", e su quel pezzo e su "Why Me Lord", tira fuori le qualità vocali.
Ma il vecchio materiale è divertente. Ed in quello più recente, canzoni come "Promised Land" e "T-R-O-U-B-L-E", suona il rock abbastanza bene.
Ma è stato sul gospel, Domenica sera, comunque, che si è acceso il volume.
Ed è abbastanza intelligente da circondarsi di un esercito di cantanti - i Voice, le Sweet Inspirations, gli Stamps Quartet - ed un'orchestra di tutto rispetto.
La fase della sua musica che è mancata maggiormente è stata quella della fine degli anni '60 / primi anni '70, quando ha cantato le canzoni di uno scrittore relativamente sconosciuto di nome Mac Davis, dando una sana spinta alla carriera di entrambi gli artisti.
Ma non è mancato un piccolo attrito tra la star ed il coro di supporto, quando ha rimproverato una delle Sweet Inspirations di non essere attenta.
L'incidente era iniziato precedentemente, quando aveva scherzato - in una piccola battuta su tutte queste persone, circa 11.300, che respiravano su di lui - dicendo che le Sweet Inspirations avevano probabilmente mangiato pesce gatto.
Una cantante, probabilmente, ha pensato che non fosse divertente e, quando più tardi ha cercato di scherzare con lei, quest'ultima, un'altra delle Inspirations ed un altro cantante non nel trio, se ne sono andati via dal palco. Alla ragazza rimasta, Elvis ha regalato un anello. Lealtà ed un buon pelo sullo stomaco pagano nel business.
Ma Elvis, che ha concluso Domenica diventando più ricco di circa 200.000 dollari rispetto a quando è iniziata la giornata, ha dato ai suoi fans ciò che volevano, né più né meno, e tutto sotto forma di uno spettacolo elegante e ben prodotto, che è stato soddisfacente, immagino, se non particolarmente audace. Ogni tentativo di mossa, ogni giravolta - solo un'ombra dei vecchi tempi - sembrava coreografata.
Il piccolo diverbio con le Sweet Inspirations ha almeno messo qualcosa di spontaneo. Ma è difficile non provare soggezione in presenza di un'istituzione nazionale; un po' come se il Monte Rushmore avesse improvvisamente iniziato a cantare.
Ed Elvis, che fa il tutto esaurito in pochi minuti, è sicuramente un'istituzione nazionale.