Peter Noone, al tempo, era il cantante della band inglese “Herman’s Hermits”, che si è esibita in America nel 1965. Un giorno, grazie anche all’aiuto di Sam Katzman, Peter Noone riesce ad incontrare Elvis Presley. In particolare, in questa occasione, gli intervistatori, sono Peter Noone e Tom Moffat, disc-jockey hawaiiano ed amico di Elvis.
L'intervista è seguita da un interessante resoconto su Elvis Presley che Pat Noone ha rilasciato ad un magazine inglese poco tempo dopo.
COLONNELLO PARKER: Herman (si riferisce a Peter Noone), puoi andare vicino ad Elvis, così possiamo scattare una fotografia mentre parlate?
TOM MOFFAT: Siamo sul set dell'ultimo film di Elvis, le cui riprese sono state fatte alle Hawaii. Vorrei che tu incontrassi un giovane uomo che è un tuo ammiratore, e lo è da molti anni. Elvis Presley, lui è Peter Noone.
ELVIS: Ciao Peter.
P.N.: Come va?
ELVIS: E' un piacere.
P.N.: Piacere di conoscerti.
TOM MOFFAT: Ho pensato di fare un cambiamento. Abbiamo parlato con Elvis molte volte ed anche con Peter nel suo recente viaggio. Forse vi piacerebbe farvi delle domande l'uno con l'altro.
PN: Certo. Quando verrai in Inghilterra?
ELVIS: Ah, venire dove? Ah, scusami... Venire in Inghilterra... Non lo so... Forse tra un anno, penso.
P.N.: Fantastico! Tutti continuano a dirlo, sai: "Quand'è che Elvis viene in Inghilterra?".
E' il titolo del giornale ogni settimana quando verrai, ma sembra non debba mai succedere.
ELVIS: Certo...Beh, il Colonnello Parker ha un brutto mal di schiena, e quindi...
COL. PARKER: Sissignore! Sissignore!
ELVIS (ridendo): Non appena inizierà a sentirsi meglio, probabilmente verremo.
P.N.: Bene! Qualcun altro ha una domanda da fare adesso.
TOM MOFFAT: Qualsiasi cosa vorresti sapere di Elvis che ancora non sai?
P.N.: Come riesci a farcela senza i capelli lunghi?
(Tutti ridono)
TOM MOFFAT: Herman sta chiedendo, Elvis, come mai ce l'hai fatta senza i capelli lunghi. Erano un po' più lunghi, giusto?
ELVIS: Flashback... No, le basette ce l'hanno fatta, credo.
P.N.: Scusa?
ELVIS: Le basette ce l'hanno fatta.
P.N.: Oh, vedo, le basette.
ELVIS: Sì, te le ricordi quelle, giusto?
(Tutti ridono)
P.N.: Sì, tutti stanno ridendo adesso.
ELVIS: Non possiamo farci niente, siamo tutti pazzi!
P.N.: E' il sole?
ELVIS: Siamo qui seduti al sole; immagino ti dia alla testa dopo un po' (ride). Alla testa, ai capelli, al..... Tom, questa è probabilmente la migliore intervista tu abbia mai avuto.
TOM M: E' piuttosto informale. Lascerò fare il lavoro a voi, ragazzi.
ELVIS: Come va il vostro spettacolo, Peter?
P.N.: Qual è il tuo gruppo preferito, dopo i Beatles?
ELVIS: Beh, dopo i Beatles dovrei dire... (dire)...direi... i Boston Pops, okay! E poi i Boston Symphony (ride) orchestra... Direi il tuo gruppo, The Rolling Stones.
(Elvis ha da poco incontrato un componente dei "The Boston Pops" - Arthur Fiedler - sul set del film... Ecco perchè, probabilmente, li ha nominati come suo gruppo preferito).
Dovresti sapere che ho studiato, ovviamente. Il tuo gruppo, i Rolling Stones... Il tuo gruppo prima dei Rollng Stones, giusto?
MARTY LACKER: Il Dipartimento di Polizia di Los Angeles?
ELVIS: No, no Marty!
COLONNELLO PARKER: Sissignore! Sissignore!
(Tutti ridono).
P.N.: Com'è girare film? Ti devi alzare alle 6.00 del mattino in punto?
ELVIS: Sì, alle 5.30 circa.
P.N.: Inizi alle 6.00 ?
ELVIS: Certo.
P.N.: In ogni caso col bel tempo. Cosa succede quando piove?
P.N.: Cosa succede ogni volta che piove qui?
ELVIS: Ci dobbiamo fermare e rientrare. Ogni volta che una piccola nuvola di pioggia arriva, "Click", ci fermiamo. Ecco perchè facciamo spezzoni. No, ci fermiamo ed entriamo.
P.N.: Continua!
MARTY LACKER: Facciamo raffreddare il cervello.
ELVIS: Sì, quando piove, facciamo raffreddare i cervelli per un po'. Allora, com'è andato il tuo spettacolo qui?
P.N.: Scusa?
ELVIS: Com'è andato il tuo spettacolo qui?
P.N.: Mi spiace, non riesco a capire tutto. E' andato a meraviglia, lo spettacolo intendi? Sai, non riesco a capire alcune cose del linguaggio americano. Tu mi capisci?
ELVIS: Sì, molto bene.
MARTY: Sissignore!
(Tutti ridono)
COLONNELLO PARKER: Sissignore. Ho dato loro tutti i regali, Elvis.
P.N.: Oh sì, grazie per tutti quei "doofers".
ELVIS: Oh, non c'è di che... Tutti quei...cosa??
P.N.: "Doofers".
ELVIS: Doofers??
P.N.: "COSE" sai. I "doofers" sono cose.
ELVIS: Ah ok. Vorrei augurarti tanta buona fortuna, davvero.
P.N.: Grazie mille! Tanti auguri.
ELVIS: Grazie. Tanti auguri anche a te.
P.N.: Grazie.
In seguito, Peter Noone ha parlato del suo incontro con Elvis Presley al magazine inglese "New Musical Express" con queste parole:
"Ogni volta che ho menzionato dischi ad Elvis, è sembrato che evitasse la domanda. Gli ho detto che molte persone in Gran Bretagna si chiedono perchè un vecchio disco come "Crying In The Chapel" è stato pubblicato, e gli ho fatto domande su questo, ma ha evitato di rispondere.
Sei rimasto deluso o sorpreso quando hai incontrato Elvis per la prima volta?
No. E' esattamente come appare nei film ed è stato assolutamente naturale, a parte il fatto che aveva il trucco del film addosso. E' alto circa come me, forse qualche centimetro in più, ed indossava il tipo di vestiti che, solitamente, indossa Tom Jones. Una camicia bianca con il collo aperto, pantaloni neri attillati e stivali con il tacco alto. Ha un accento del Tennessee molto marcato e le sue espressioni preferite sono "Perchè, certo!" e "Sissignore".
Abbiamo parlato per circa un'ora riguardo un sacco di cose, ma ci sono stati momenti in cui nessuno dei due sapeva cosa dire. Il Colonnello Parker veniva sempre in nostro aiuto con qualche discorso.
Ci sono sempre un sacco di persone con Elvis. Ci sono cinque tizi - non vere e proprie guardie del corpo - che sono sempre nei dintorni.
Ma il Colonnello Parker mi ha detto che, a volte, Elvis scompare per due o tre giorni senza dire niente a nessuno, e non riescono mai a sapere dove sia stato.
Cosa dici dei suoi films?
Gli ho fatto un po' di domande riguardo i film, ma ha cercato di evitare di rispondere.
Il Colonnello Parker lo protegge per tutto il tempo. Ascolta ogni cosa che Elvis dice e non lascia che venga fotografato, se non dai suoi fotografi.
Abbiamo anche parlato del fatto di andare in tour ed il Colonnello Parker ci ha parlato del periodo in cui Elvis è andato in tour.
Elvis sembra una persona sola?
In realtà no. Sembra godersi il suo successo. Ci ha chiesto di andare ad una festa insieme a lui quella sera, ma non potevamo perché dovevamo prendere l'aereo per tornare a Londra per fare "Top of the Pops".
Ci sono possibilità che Elvis venga in Gran Bretagna?
Elvis ha detto che lui vorrebbe veramente venirci, ma se lo facesse, poi dovrebbe fare il giro di tutta l'Europa e anche dell'Australia.
Ma il fatto è che, al momento, il Colonnello Tom non può andare. E' stato molto male. Deve indossare un busto per la schiena e non potrebbe affrontare un tour così lungo.
Elvis ha detto che non va da nessuna parte senza di lui. Pertanto possiamo solamente tenere le dita incrociate.