Il 01 Maggio 2014, Dick Grob - che ha lavorato come Capo della Sicurezza di Elvis Presley - ha partecipato a "ELVIS in Concert - An Evening With Elvis’ Original Musicians" in Europa.
Un paio di settimane prima di partire, ha rilasciato una bellissima intervista ad un inviato dell'autorevole sito EIN, raccontando la sua esperienza lavorativa e dicendo le sue opinioni relative ad alcuni aspetti della storia di Elvis Presley.
Nel 1979 Dick Grob ha pubblicato il libro "The Elvis Cospiracy?" e nel 2018 il libro "Elvis - Safe and Sound".
Puoi raccontarci un po' della tua vita prima di incontrare Elvis?
Sono nato in un piccolo paese di Sandusky, in Ohio. Sono andato a scuola a Sandusky fino al secondo grado, poi mi sono trasferito in Europa, dove ho vissuto per circa 3 anni con mio padre e mia madre. Questo è accaduto dopo la guerra. Poi siamo tornati negli Stati Uniti e mio padre, che era nell'esercito, venne inviato in varie località. Abbiamo vissuto in vari luoghi degli Stati Uniti come conseguenza della sua carriera militare.
Venne inviato in Corea nel corso della guerra in Corea. Io e mia madre siamo tornati a Toledo, in Ohio, dove ho terminato la scuola superiore ed ho fatto qualche anno di college. Mio padre non tornò mai vivo dalla Corea. La sua morte è una storia a sé.
Sono entrato nell'Aviazione degli Stati Uniti ed ho frequentato la United States Air Force Academy a Colorado Springs.
Dopo aver lasciato l'aviazione, ho fatto gli esami e sono passato per entrare nel Dipartimento di Polizia di Toledo. Poi mi sono trasferito al Dipartimento di Polizia di Palm Springs e sono rimasto lì per oltre 10 anni.
Quando hai incontrato Elvis per la prima volta, stavi ancora lavorando nella polizia. E' stato detto che lui era sinceramente interessato alla polizia e, forse, sognava anche di diventare uno di loro.
Elvis si è sempre interessato al dipartimento di polizia in qualsiasi città in cui si è esibito.
Spesso parlava con i poliziotti che erano in forza nel fornire servizio di sicurezza. Se Elvis non fosse stato un musicista, avrebbe potuto diventare un poliziotto.
Era molto favorevole al cameratismo che esisteva tra i poliziotti, indipendentemente dalla città da cui provenissero o dove si trovassero.
Lui pensava che questo fosse il migliore e più grande tipo di fraternità. Gli piaceva molto questo tipo di lealtà l'uno verso l'altro e la loro abilità di comunicare, indipendentemente da dove provenissero.
Ricordi la prima volta in cui l'hai incontrato?
Era il 1° Maggio 1967, ho incontrato Elvis a Palm Springs, in California. Si era appena sposato con Priscilla a Las Vegas ed erano arrivati a Palm Springs per la luna di miele.
Ero un poliziotto fuori servizio a quel tempo, e lavoravo per eventi speciali. Ero stato assegnato per sorvegliare la casa che Elvis aveva affittato e tenere lontane le folle.
Elvis uscì dalla casa, camminò verso la macchina della polizia, in cui stavo seduto, si presentò e chiese se poteva sedersi nell'auto. Abbiamo ascoltato la radio della polizia per circa un'ora e mezza prima che tornasse dentro. Mentre se ne andava, mi ha detto che se volevo altra lemonade nel bicchiere che aveva portato fuori per me, dovevo entrare nella casa e prenderla.
Poco più tardi, mi sono diretto verso la porta sul retro per avere ancora un po' di lemonade. Elvis mi ha visto camminare lì, è corso ed ha chiuso la porta a chiave, e mi ha detto di fare il giro e andare alla porta principale.
Sono andato verso la porta principale, lui ha aperto la porta, mi ha invitato ad entrare ed ha detto: "Tutti i miei amici entrano dalla porta principale".
Mi ha presentato a tutti nella casa e mi ha mostrato dove fosse la lemonade in cucina. Ho riempito il bicchiere e sono tornato nell'auto della polizia.
Quando ho incontrato Elvis, non ero particolarmente suo fan; conoscevo moltissime star che avevano casa o facevano vacanze a Palm Springs.
Inizialmente il tuo contatto con lui era sostanzialmente di amicizia?
Dalla prima volta in cui ho incontrato Elvis, siamo stati amici. In questo periodo lui stava girando film, non faceva tour di concerti. Tutte le volte in cui veniva a Palm Springs, che succedeva spesso, mi chiamava sempre o mi faceva chiamare da qualcuno ed io salivo alla casa. Parlavo con lui come fossimo due amici, insieme a tutti gli altri che stavano lì.
Quando ha iniziato ad esibirsi nuovamente sul palco, mi ha chiesto di unirmi al gruppo e diventare un componente della Memphis Mafia.
Sei mai andato sui set dei film quando lavorava ad Hollywood? E se sì, hai fatto qualche servizio di sicurezza per lui là?
Elvis ed io eravamo solamente amici finchè ha iniziato ad esibirsi sul palco. Non sono stato sui set dei film e non ho avuto nulla a che fare con la sicurezza sui set dei film. Quando Elvis veniva a Palm Springs, andavamo spesso al poligono di tiro o prendevamo la jeep ed andavamo in giro nel deserto a caccia di conigli.
Com'era la vita a Las Vegas e sulla strada?
Quando Elvis è tornato sul palcoscenico di Las Vegas, abbiamo iniziato con circa quattro settimane di spettacoli. Elvis solitamente faceva due concerti a sera, sette giorni alla settimana per l'intero periodo in cui eravamo a Las Vegas. Una volta ogni tanto veniva inserito un terzo spettacolo, in modo che le persone che lavoravano nei casinò durante gli orari in cui si esibiva solitamente, potessero venire a vedere lo spettacolo del mattino presto.
Durante il periodo in cui era a Las Vegas, Elvis raramente lasciava l'hotel o la sua suite.
Scendeva nel suo camerino attraverso ascensori sul retro e corridoi protetti.
I fans non potevano facilmente accedere a queste zone, pertanto solitamente non erano un problema. Elvis si fermava e firmava autografi per i dipendenti che si trovavano solitamente in queste aree, oppure posava per delle fotografie con loro.
Avevamo sempre la squadra di sicurezza di Elvis ed addetti alla sicurezza dell'hotel insieme a noi, quando andavamo nel backstage.
Dopo gli spettacoli, Elvis tornava nella sua suite ed i componenti del suo staff incontravano 10 o 12 giovani donne e le portavano su alle suite per parlare con Elvis.
La suite era sorvegliata alla porta principale dal personale di sicurezza dell'hotel ed avevamo sempre almeno due persone della nostra squadra di sicurezza dentro alla suite con Elvis, insieme ad altri membri del suo staff. Questa era generalmente la procedura standard che avveniva in tour.
In una città, c'erano molte ragazze o giovani donne appostate vicino alla suite che parlavano con Elvis.
Una ragazza, che aveva bevuto un po', ha iniziato a chiedere ad Elvis perché non fumasse marijuana. Gli ha detto che sarebbe stato fantastico se avesse fumato e la sua musica sarebbe stata di gran lunga migliore.
Elvis in realtà non fumava per niente e non l'ho mai visto fumare nessun tipo di droga.
Questa donna stava diventando bellicosa, rumorosa e si stava prendendo in giro da sola. E' stata scortata fuori dalla stanza da me e da un'altra persona della sicurezza, insieme ad Elvis.
E' stata messa in un'ascensore e, mentre le porte si stavano chiudendo, stava ancora facendo la sua invettiva sui benefici della marijuana.
Elvis le ha detto: "Tesoro, ho guadagnato oltre 1.000.000 di dollari l'anno scorso e non ho fumato nessun tipo di droga. Quanto hai guadagnato tu, fumando?".
Le porte dell'ascensore si sono chiuse e lei ha lasciato il piano.
Tutti i poliziotti ed Elvis si sono messi a ridere.
Ti ricordi la situazione in cui Elvis venne attaccato sul palco? Cosa è successo? E c'era qualche altra minaccia alla sua vita?
L'incidente sul palco a Las Vegas è stato il risultato di un gruppo di persone, uomini e donne, che avevano bevuto troppo. Le donne, che erano mogli o fidanzate degli uomini, avevano fatto commenti, dicendo quanto Elvis fosse bello e quanto avrebbero voluto fare sesso con lui o qualcosa del genere. Questo discorso, probabilmente, si è trascinato per un po' di tempo durante il pomeriggio e la sera. Erano tutti ubriachi e gli uomini stavano bevendo più di quanto avrebbero dovuto. Gli uomini si sono sentiti male e si sono stufati di sentire le loro mogli parlare di Elvis ed hanno bevuto ancora di più. Sono andati tutti al concerto quella sera, e le donne continuavano a parlare di Elvis. A quel punto, gli uomini erano talmente ubriachi, da decidere di fare qualcosa a riguardo. La gelosia non porta lontano, e gli uomini hanno pensato che li avrebbe portati oltre rispetto a dove sono andati in realtà.
Si sono lanciati verso il palco. Il palcoscenico a Las Vegas era relativamente basso. Sono saliti sul palco e sono stati presi immediatamente in custodia dal nostro personale di sicurezza ed Elvis ha dato un calcio di karate ad uno di loro. Sono stati portati tutti fuori dal palco e scortati dai responsabili della sicurezza dell'Hilton e consegnati alla polizia.
C'era sempre posta che arrivava a Graceland, indirizzata ad Elvis, che conteneva minacce rivolte ad Elvis. Queste lettere, per la maggior parte, erano da parte di fidanzati o mariti le cui mogli li avevano lasciati credere che erano stati traditi con Elvis.
Elvis non vedeva mai queste lettere, a meno che non ci fosse qualcosa di veramente divertente nella lettera. Lui non ha mai firmato per la posta o ricevuto personalmente qualcosa. Qualcun altro prendeva la posta.
Qualche ricordo del concerto Aloha?
Il concerto "Aloha From Hawaii" è stato un grande evento nella vita di Elvis. Elvis era veramente entusiasta per questo concerto. Ha provato le canzoni ed ha fatto una prova completa del vestito la sera prima dello spettacolo principale.
Elvis era un po' infastidito dal fatto che lo spettacolo doveva svolgersi nell'arco di un tempo stabilito e non potesse fare alcune delle cose che faceva solitamente sul palco.
Dopo la prima serata intera di prove, Elvis è rimasto fino alle prime luci del giorno a cantare le altre canzoni che erano state inserite nello spettacolo, dopo la registrazione. Una di queste era "Early Morning Rain".
C'erano un certo numero di piccoli problemi che si sono presentati nell'impostazione del concerto, ma nessun problema alla sicurezza.
Uno dei problemi minori si è verificato dopo che Elvis è sceso dall'elicottero. Si supponeva che salisse sulla jeep e se ne andasse. Ma Elvis ha visto la folla, e si è diretto verso la recinzione per stringere la mano e parlare con tutte le persone che stavano lì.
Questo non era previsto che succedesse. L'elicottero che ha portato Elvis nell'area di atterraggio, in realtà proveniva direttamente dall'hotel. Non ha portato Elvis dall'aeroporto o da qualsiasi altro posto. Elvis era già all'hotel, è uscito dall'ingresso principale, è salito sull'elicottero, è decollato ed è atterrato per il filmato.
Tu sei stato con Elvis per 10 anni. Durante quegli anni, le sue esibizioni sono cambiate in modo considerevole, e la sua salute ed il suo stato generale sono stati una costante in quegli ultimi anni. Alcune recensioni dei concerti di quegli anni sono terribili. Quale è il tuo pensiero in proposito?
L'ultima volta in cui ho visto Elvis, aveva 10 anni in più di quando l'avevo incontrato la prima volta. Durante quei 10 anni, la salute di Elvis è andata su e giù. Comunque c'erano un certo numero di problemi che avevano a che fare con la sua salute.
Elvis si alimentava con una dieta molto povera. Sostanzialmente mangiava piatti tipici del Sud, che sono solitamente a base di fritti e sono pesanti. Mangiava molto purè di patate, sugo e cibi fritti. Oggi sappiamo che tutto questo non fa bene per la salute, ma a quel tempo, negli anni '70, si sapeva poco riguardo il colesterolo e gli effetti che aveva sul cuore delle persone. Elvis, inoltre, si preoccupava molto, provocandosi uno stress di cui non aveva bisogno.
Il giorno in cui Elvis è morto, ho trascorso dalle ore 22.00 della sera precedente fino alle 5.00 del mattino seguente a parlare con lui. Era particolarmente preoccupato per il fatto che questo tour era il primo che lo vedeva presentarsi al pubblico dopo il libro scritto dalle sue altre guardie del corpo. Elvis non era sicuro su come lo avrebbero accettato i suoi fans. Gli ho detto che non aveva importanza, loro lo avrebbero accettato ancora e non avrebbe dovuto preoccuparsi per questo.
Era anche arrabbiato a causa di una discussione che aveva in corso e di un disaccordo con Ginger (Alden), la sua ragazza di allora. Lei non aveva intenzione di andare in tour e una volta che avremmo lasciato Graceland, Vernon, il padre di Elvis, aveva intenzione di dirle che doveva raccogliere le sue cose ed andarsene.
C'era un'altra giovane ragazza che aveva intenzione di andare in tour con Elvis e prendere il posto di Ginger nella sua vita. Avevo predisposto io il suo arrivo in aereo da Memphis a Portland, nel Maine, per quella sera.
Inoltre Elvis non faceva molta attività fisica e questo ha portato ad ulteriori problemi fisici che aveva.
Elvis era ancora la persona amante del divertimento che era sempre stata e si divertiva davvero molto a cantare sul palco.
La maggior parte degli spettacoli, durante il suo ultimo tour, sono stati apprezzati ed hanno avuto delle eccellenti recensioni.
Uno o due spettacoli in particolare, lo special CBS, non è stato bello come avrebbe potuto essere. Elvis non si sentiva bene per quello spettacolo e l'esibizione non è stata buona come previsto. Le recensioni negative che Elvis ha ricevuto, e ce ne sono state alcune in ogni tour, erano generalmente recensioni ingiuste.
Spesso quelle persone che facevano le recensioni dei concerti, volevano qualche trattamento speciale. Volevano biglietti gratis o biglietti con il posto a sedere molto vicino e volevano incontrare Elvis per avere un'intervista con lui e altro. Questo non è mai stato fatto e così queste persone tendevano a scrivere recensioni negative sui giornali. Questo era divertente perchè c'erano 8.000 fans urlanti nel pubblico ed una persona che non riusciva a trovarsi a suo agio e diceva che lo spettacolo era terribile.
Che tipo di persona era Elvis dietro le porte chiuse?
Elvis era una persona unica. Aveva la capacità di avere a che fare con chiunque nel gruppo, indifferentemente. Aveva a che fare con ogni persona nel modo in cui sapeva che avrebbe fatto sentire bene quella persona. Era anche molto intelligente e poteva discutere di quasi qualsiasi argomento tu volessi parlare in modo consapevole. Una volta ho avuto una conversazione con Elvis riguardo le profezie di Nostradamus, che lui aveva letto a fondo, e quando abbiamo finito, abbiamo cambiato, discutendo del movimento della terra e della causa dei terremoti.
Elvis leggeva moltissimo ed aveva una memoria quasi fotografica di tutto quello che leggeva.
Durante il periodo natalizio, Elvis usciva personalmente ad acquistare i regali per tutti i componenti del gruppo e per le loro mogli. Componeva i regali per ognuno personalmente. Cercava di sapere tutto riguardo la famiglia di una persona e come andavano le cose.
Una volta, durante un tour, è venuto a sapere che mio figlio piccolo era ammalato. Non avevo mai detto nulla ad Elvis riguardo la sua malattia. Elvis mi ha chiesto se mio figlio avesse bisogno di qualcosa, qualche medico particolare o medicine speciali, o se aveva bisogno di essere portato in aereo in qualche ospedale speciale.
Questo era Elvis, che si prendeva cura di ogni persona del suo staff. Se non vedeva qualcuno per un po', come una moglie, chiedeva di lei. Elvis era un amico, un amico molto stretto per tutti coloro che lavoravano per lui. Non c'era niente nella vita di qualcuno a cui Elvis non si interessasse.
Elvis spesso si chiedeva come sarebbe stato ricordato, oppure se i fans si sarebbero ricordati di lui dopo la sua morte. Lui non ha mai capito quanto fosse fantastico. Lui non ha mai capito quanto fosse amato in tutto il mondo, e l'effetto che aveva sulle persone di tutto il mondo.
Elvis non ha mai dimenticato da dove veniva e non ha mai dimenticato i fans che lo tenevano sulla cima della montagna.
Quale è la storia dietro quelle bellissime fotografie di nozze di Dicembre del 1970?
Per rispondere alla tua domanda sulle fotografie di nozze.
Questo era il matrimonio con la mia seconda moglie, che ha avuto luogo l'11 Dicembre 1970, se ricordo bene.
Ho invitato Elvis per il matrimonio l'ultimo giorno di un tour, penso fosse a Denver. Gli ho detto che iniziava verso le 19.30 e che non l'avremmo aspettato. Ha detto che ci sarebbe stato. Lui ed il suo gruppo sono arrivati verso le 19.15 ed hanno preso posto in chiesa.
C'era una piccola folla e nessuno ha dato noia ad Elvis. Durante la cerimonia, quando il sacerdote ha chiesto se qualcuno avesse qualcosa da obiettare al matrimonio, od era a conoscenza di qualcosa per cui non dovesse essere celebrato, Elvis mosse il suo bastone in aria e fece alcune rimostranze silenziose. Il sacerdote era già stato informato di ignorare Elvis, qualora avesse fatto qualcosa, ed il ministro fece così.
Dopo il matrimonio, Elvis ha chiesto se volevamo fare delle fotografie con lui nella chiesa. Questo ha portato alla fotografia di lui e mia moglie. Ci ha donato una macchina come regalo, dicendo a mia moglie che era per la nostra "luna di miele".
Lei pensava che fosse solamente in prestito e gli ha chiesto quando dovevamo restituirla. Lui si è messo a ridere, l'ha abbracciata e le ha detto che era nostra per tenerla, non solo per usarla. Lei gli è saltata al collo, gli ha dato un grande abbraccio ed un bacio.
Più tardi, al ricevimento, ha preso un piccolo bicchiere di champagne ed ha parlato con tutti. Nessuno l'ha infastidito e gli è stata lasciata la libertà di muoversi e parlare con chiunque volesse. Anni dopo, lui ha ricordato il matrimonio e mi ha detto che avrebbe voluto che il suo fosse stato come quello, in cui nessuno l'ha infastidito e dove ha potuto essere semplicemente se stesso. Presumo gli piacesse essere solamente se stesso, un mio amico, e non il famoso Elvis Presley.
E' stato detto che aveva un grande senso dell'umorismo.
Elvis amava fare scherzi a tutti. Non soltanto faceva scherzi alle persone, ma amava gli scherzi che venivano fatti a lui.
Una volta lui e Linda Thompson sono scesi dall'aereo per parlare con il Colonnello Parker, mentre stavamo per decollare. Quando lui e Linda sono tornati sull'aereo, e tutti erano seduti sull'aereo, lui ha iniziato a lanciare quelli che sembravano pezzi di pietra addosso a tutti. Non erano sassi, ma pezzi di gommapiuma colorati per assomigliare a dei sassi.
Per alcuni minuti, tutti sull'aereo, nello scompartimento anteriore, si chinavano per evitare i sassi. Quando tutti si sono resi conto che erano solamente pezzi di gommapiuma, Elvis non riusciva a smettere di ridere.
Un'altra volta è successo che, mentre stavamo per decollare, Elvis e Linda si trovavano nella parte posteriore dell'aereo, sono venuti nella parte anteriore ed hanno iniziato a parlare con tutti. Entrambi si erano truccati con colore nero ed avevano colorato anche un paio dei loro denti, per dare l'effetto di essere senza. Ci sono voluti un po' di minuti prima che le persone dicessero loro qualcosa riguardo i loro denti. Elvis e Linda hanno riso come matti.
Elvis aveva una vera passione per Peters Sellers ed i suoi film. Spesso Elvis iniziava a parlare come Peter Sellers solo per vedere la tua reazione. Se qualcosa andava male o non andava come programmato, Elvis lo faceva diventare qualcosa di divertente, anziché arrabbiarsi.
Elvis voleva venire in Europa e fare un tour di molte città. La motivazione principale per cui non è mai stato realizzato era che, a quel tempo, non c'erano edifici al coperto abbastanza grandi o arene disponibili. La maggior parte degli stabili erano piccoli a quel tempo.
Con l'enorme costo di avere lo spettacolo itinerante, era necessario avere grandi folle di pubblico, oppure applicare prezzi più alti.
Elvis era contrario ad alzare i prezzi, ed infatti, il tour che non si fece mai, era il primo in cui Elvis aveva alla fine accettato di alzare i prezzi dei biglietti a circa 17.00 dollari. Altri artisti vendevano già i loro biglietti a 30.00 dollari. Elvis non pensava fosse giusto chiedere soldi per i biglietti più di quanto una persona con un reddito medio potesse permettersi e, con arene di capacità inferiori, i prezzi del biglietto dovevano essere aumentati.
Inoltre, c'era il fatto che ad Elvis piacevano tanto i luoghi come quello del concerto "Aloha From Hawaii". Subito dopo il tour che non c'è mai stato, tre o quattro di noi dovevano partire per l'Europa per vedere diverse strutture, prendere accordi per la sicurezza e per gli alloggi. In programma c'era una fermata a Londra per uno spettacolo, a Parigi per uno spettacolo, a Berlino per uno spettacolo, a Mosca per uno spettacolo ed infine a Tokyo.
Purtroppo, a causa della morte di Elvis, gli spettacoli non sono mai stati fatti.
Dato che c'erano molte arene aperte, queste potevano ospitare folle enormi, ma la preoccupazione era il tempo meteorologico. Quando stai programmando spettacoli con un anno di anticipo, è un po' difficile determinare che tempo ci sarà la sera del concerto. Stavamo cercando di gestire questo problema nell'allestire questo tour europeo. Non c'erano davvero altre ragioni oltre a quelle che ho detto per le quali non siamo venuti in Europa.
Alcuni dicono che il Colonnello Parker non poteva venire in Europa e, di conseguenza, nemmeno Elvis ci è andato. Questo è totalmente falso! Il Colonnello poteva andare in Europa con un passaporto americano. Il tour, inoltre, poteva andare in Europa senza il Colonnello e tutto si sarebbe potuto fare via telefono, proprio come abbiamo fatto negli Stati Uniti in tour.
Alcune volte, il Colonnello andava un giorno prima di noi e veniva comunicato via telefono. Un tour in Europa non presentava nessun altro problema per Elvis; il Colonnello e le nostre comunicazioni potevano essere organizzate proprio come facevamo in tour negli Stati Uniti.
La tua opinione sul Colonnello Parker?
Penso che il Colonnello Parker non abbia ricevuto il dovuto credito che meritava. Molti colpevolizzano il Colonnello per i molti concerti e tour di Elvis. Tuttavia, io ero presente quando Elvis disse al Colonnello di programmare più tour, oppure avrebbe cercato un altro manager. Il Colonnello ha programmato più tour.
Elvis ed il Colonnello avevano un rapporto di lavoro nel quale si trovavano molto bene. Malgrado molti pensino che il Colonnello prendesse troppi soldi da Elvis in un accordo del 50%, questo non è vero. Molti artisti pagano un manager il 30%, e poi pagano il 10% a qualcuno per gestire la pubblicità, ed un altro 10% a qualcuno che gestisca il merchandise, ed un altro 10% per altre cose di vario genere. Il Colonnello gestiva tutte queste cose per Elvis e loro dividevano equamente i profitti, altri artisti pagavano il 50 o 60% per avere le stesse cose.
Il Colonnello è sempre stato un uomo di parola; se diceva che aveva intenzione di fare una cosa, quella cosa veniva fatta. Una stretta di mano con il Colonnello era un contratto e lui lo rispettava.
Il Colonnello non ha mai scritto cose riguardo ad Elvis, non ha mai rilasciato interviste riguardo ad Elvis e non ha mai preso in gestione nessun altro artista dopo la morte di Elvis.
Elvis avrebbe fatto la differenza nel mondo della musica senza il Colonnello? Probabilmente avrebbe fatto una differenza.
Il Colonnello avrebbe avuto un grande successo senza Elvis? Probabilmente sì, poiché aveva gestito molti grandi artisti prima di prendersi Elvis ed aveva abbandonato quegli artisti quando ha iniziato a gestire Elvis.
16 Agosto 1977...
Il 16 Agosto 1977 è stato un giorno che non mi sarei mai aspettato che arrivasse. Avevo trascorso sei o sette ore con Elvis la sera precedente, stando seduti a parlare. Ho dato ad Elvis informazioni sul prossimo tour, le città in cui si sarebbe esibito, le arene in cui saremmo stati e tutti i particolari inerenti l'arena, come l'altezza del palco, le dimensioni della folla, le entrate e le uscite.
Abbiamo parlato di come i fans avrebbero salutato Elvis dopo il libro che era stato scritto e le sue preoccupazioni. Abbiamo parlato della nuova ragazza che Elvis stava vedendo e del fatto che non aveva più intenzione di sposare Ginger Alden, e del fatto che era contento di essere fuori da quella relazione. Abbiamo parlato un po' delle possibilità di un tour europeo e di come voleva inserire quattro nuove canzoni nella scaletta del suo concerto. Voleva che mi assicurassi del fatto che Charlie Hodge avesse i testi e gli spartiti di quelle canzoni.
Ha detto che aveva intenzione di andare a giocare un po' a raquetball ed ha chiamato suo cugino Billy perchè venisse a giocare. Gli ho detto che avevo la mia attrezzatura da raquetball in auto e sarei stato felice di giocare con lui. Lui mi ha detto di no, "vai a casa, vai a riposare un po', perchè sarà una giornata intensa con l'inizio del nuovo tour".
Sono partito, sono andato a casa e sono andato a letto.
Poco dopo essermi alzato, ho ricevuto una chiamata da Graceland, in cui mi si diceva che stavano portando Elvis in ospedale.
Ho chiesto: "E' grave?" e mi è stato detto che lo era.
Mi sono vestito immediatamente, sono saltato in macchina e mi sono diretto verso l'ospedale. Sono entrato al pronto soccorso ed ero lì mentre la squadra di Harvey stava operando su Elvis, cercando di rianimarlo. Dopo poco tempo Elvis è stato dichiarato morto.
Ho visto il suo corpo mentre veniva portato all'obitorio e una squadra di guardie è stata piazzata davanti alla porta. Ho portato la richiesta per un'autopsia a Graceland ed è stata firmata da Vernon, padre di Elvis.
Non volevo che le fotografie e le informazioni dell'autopsia di Elvis diventassero pubbliche, come è successo per il Presidente Kennedy.
Sono stato testimone della firma di Vernon sul documento per l'autopsia e l'ho riportato all'ospedale, consegnandolo al personale preposto.
Questa è la motivazione per cui, ad oggi, questa autopsia è privata ed a molte persone non piaccio perché ho fatto questa cosa.
Immediatamente abbiamo dovuto pianificare il funerale di Elvis e tutto doveva essere fatto su due piedi, perché non era stato pianificato niente prima. Le decisioni venivano prese al momento ed i cambiamenti si basavano sui problemi man mano che si presentavano. Ci sono volute parecchie settimane, dopo il funerale, prima che trovassi il tempo per fermarmi e pensare alla perdita del mio caro amico Elvis Presley.
Sono passati quasi 37 anni da quando Elvis è morto. Perchè, secondo te, è ancora così famoso?
Penso che una ragione per la quale ancora ricordiamo Elvis e non l'abbiamo dimenticato sia semplicemente per la persona che era. Lui è stato una persona che è arrivato dal niente ed ha raggiunto la vetta della montagna, ma non ha mai dimenticato da dove venisse.
Aveva sempre la volontà di aiutare le persone meno fortunate di lui, anche coloro che non conosceva. Ogni giocattolo o animale di peluche che gli veniva regalato sul palco, lo portava a Graceland e lo metteva in una stanza per i trofei per un po' di tempo.
Nel periodo natalizio o in occasione di altri eventi speciali, tutti questi oggetti venivano portati negli ospedali e regalati ai bambini che stavano lì.
Se qualcuno si faceva male ad un concerto, Elvis voleva sempre sapere la natura delle sue ferite e come stava la persona. Spesso, se la persona era in ospedale, Elvis si assicurava che le spese mediche venissero pagate.
Elvis non ha mai dimenticato i suoi fans. Durante un concerto, se uno dei musicisti prendeva una nota sbagliata, Elvis fermava il concerto.
Il pubblico non veniva mai a sapere che qualcuno aveva preso la nota sbagliata, ma Elvis sì.
Lui diceva: "Ehi, facciamola nel modo corretto" e ripeteva la canzone nuovamente, perché voleva che fosse fatta al meglio che si poteva per il pubblico.
Elvis pensava sempre ai suoi fans, ecco perché non voleva avere biglietti con prezzi alti.
Tutte le volte che scendeva dal palco, la prima cosa che gli usciva dalla bocca era sempre qualcosa del tipo: "Come è andato lo spettacolo?", "E' stato bello il concerto?".
Chiedeva sempre se il pubblico era stato in grado di vedere e sentire il suo concerto. Voleva essere il migliore per coloro che pagavano per vederlo.
Elvis è sempre stato una persona molto umile e non si è mai reso conto di quanto fosse fantastico.
L'eredità di Elvis Presley non è stata creata veramente da Elvis, ma dai suoi fans. Nessun altro artista è stato in grado di continuare per così tanto tempo dopo la sua morte.
Subito dopo la morte di Elvis, le persone del mercato azionario dicevano che le cose che riguardavano Elvis sarebbero durate ancora un anno o due. Come si sbagliavano!!
E' stato quello che Elvis ha donato di se stesso che ogni persona può percepire, conservare e della quale può gioire da ogni luogo.
Sono stato abbastanza fortunato da essere testimone del lavoro di questo fenomenale Elvis Presley.
I fans di tutto il mondo si radunano a Memphis o in diverse località per festival e per incontrare nuove persone di diverse parti del mondo o zone che non hanno mai conosciuto, se non fosse stato per la musica di Elvis. Una persona deve solo guardare al pubblico di uno di questi eventi, per vedere diverse persone stare insieme per rendere omaggio ad Elvis e fare nuove amicizie che non avrebbero mai fatto, se non fosse stato per Elvis.
Si potrebbe quasi dire che, grazie ad Elvis Presley, tutte le cose sono possibili.
Source: EIN