INTERVISTA AD ELVIS PRESLEY - 1957

Questa intervista è stata concessa da Elvis Presley in occasione del lancio del film "Jailhouse Rock" nel 1957. Fu una conferenza stampa realizzata nell'Hotel Four Seasons, a Hollywood.
Erano presenti giornalisti delle riviste "Variety", "Hollywood Reporter", "Preview" e dei giornali "Los Angeles Times", "New York Post" e "New York Times".

Sei più felice adesso o quando eri un semplice sconosciuto nelle strade, quando guidavi un camion e potevi tranquillamente prenderti un caffè in un locale pubblico?
In generale sono più felice adesso. Ma da un certo punto di vista, in relazione ad alcuni aspetti e in determinate occasioni mi divertivo molto di più prima.

Hai intenzione di esibirti in altri paesi? Hai intenzione un giorno di smettere di cantare, abbandonare la tua carriera?
Sì, mi piacerebbe molto visitare altri paesi, vedere altre platee. Quanto ad abbandonare la mia carriera, non lo farò mai; non finché tutto andrà bene.

Cosa vuol dire per te che andrà bene?
Beh, finchè ci sarà pubblico ai miei concerti. Fermarsi in questo momento, che il nostro lavoro è molto apprezzato, sarebbe una stupidata.

Elvis, ti piacerebbe dire qualcosa a tutti quelli che ti stanno ascoltando stasera? Vuoi salutare tua mamma?
(Risata) Naturalmente. Voglio dire a tutti quanto mi è piaciuto stare qui, quanto mi piacciono tutti quanti e tutto il resto. Continuerò a dare il massimo di me stesso per continuare a piacervi, incidere nuove canzoni e girare film.

Hai già riflettuto sul tuo futuro? Quali sono i tuoi piani? 
Beh, in un certo senso sì. Ho due case discografiche ed ho, come ho giá detto, un contratto per sette anni con la ‘Paramount Pictures’. Mi sto dedicando alla carriera di attore adesso.

Quando vendono per strada cose con la frase ‘Mi piace Elvis’ o con altre frasi che riguardano la tua carriera, guadagni qualcosa? E quando viene venduta una spilla con la frase ‘Io odio Elvis’, ricevi qualcosa?
(Risata) A dir la verità non so chi è che vende spille con scritto ‘Io odio Elvis’.

Un fatto del quale stanno scrivendo i giornali americani è l'obbligo di tagliarti i capelli quando ti arruolerai nell'esercito. Qual è la tua reazione? Ci sarà molta pubblicità sui giornali quando succederà, non ti infastidisce?
No, non mi interessa. I miei capelli ricresceranno. Se dovessi rinunciarci per sempre, allora sì che sarei preoccupato.

Cosa ti aspetti da "Jailhouse Rock"?
Io spero che alla gente piaccia il film, le canzoni e i nostri balletti. La sceneggiatura è molto buona e anche la regia. Sono molto felice di aver partecipato a questo progetto. Spero che tutti si divertano con "Jailhouse Rock".

Lo sapevi che il singolo di "Jailhouse Rock" è al primo posto nelle hit parade?
Sì, lo sapevo. E ne sono molto felice.

Quando entrerai nell’esercito, dovrai tagliarti anche le basette?
Credo di sì. Beh, ce le ho da molto tempo. Sono tanti anni, da quando avevo 16 anni, e non mi piacerebbe separarmene adesso.

Com'è l'industria dello spettacolo?
Ci sono i pro e i contro, aspetti positivi e negativi.

Ti pesa il successo? Ti manca più privacy?
Beh, senz'altro è un argomento difficile. Voglio dire che è naturale che non possa andare in un locale pubblico come fanno tutti. Non posso andare al cinema o frequentare locali dove tutti vanno a divertirsi. A Memphis, se ho voglia di vedere qualche film al cinema, devo trovare il modo di riservare la sala e andarci di notte. Succede la stessa cosa quando ho voglia di andare in altri posti, tipo il Luna Park, per esempio. Alle volte l'unico modo che ho per divertirmi è farlo chiudere e affittare tutto il luna park, e solo cosí riesco a godermi un po' di privacy.

Cos'è questo bellissimo anello nella mano sinistra?
E' una stella di zaffiri. Una ragazza me lo ha dato in California.

Elvis, tu fumi erba che ti aiuta ad entrare in trance, prima di uno show?
(Elvis fa una risata sarcastica)

Cos'è più difficile per te? Girare film, la TV o andare in giro a fare spettacoli?
Beh, viaggiare è ciò che mi pesa di più. E' veramente difficile. Sei in una città, fai uno show, finisce, sali in macchina e parti per la prossima città, e si fa tutto di nuovo. E' stancante.

Dopo lo show, come fai a rilassarti?
Beh, prendiamo come esempio uno show che ho fatto ieri sera. Lo abbiamo fatto a Vancouver e non sono riuscito a prendere sonno fino alle 10 di stamattina. Semplicemente sei troppo agitato per riuscire a dormire. Era tutto organizzato perché arrivassi oggi a Los Angeles, ma abbiamo ritardato tutto per colpa di questo show di ieri sera.

Cosa fai prima dello show per diminuire l'agitazione e lo stress?
Semplicemente cammino avanti e indietro, molto lentamente...

Vorrei darti l'opportunità di difenderti da una serie di pettegolezzi su di te che sono stati pubblicati. Il tuo modo di ballare mentre canti è stato selvaggiamente criticato, perfino da critici abitualmente gentili. Hai qualcosa da dire contro di loro?
No, assolutamente no. É il loro lavoro e sanno quello che fanno.

Cosa pensi del comportamento dei giovani verso di te, soprattutto delle ragazze? Sanno chi sei e tutto il resto?
Beh (risata) questa è una domanda piuttosto difficile...

E' proprio una domanda difficile, Elvis, perché tutti sappiamo che la platea impazzisce per te. Hai qualche tipo di rapporto con le tue fans?
Sì, convivo molto bene con loro. Con tutte le mie fans. A dir la verità, quando finisco lo show e torno a casa, loro mi accompagnano...portano le loro famiglie, accampano intorno a Graceland, soprattutto durante i fine settimana...e si fanno fotografare con me.

Deve essere una cosa eccitante...
Sì, molto eccitante e simpatica. E' una cosa positiva.

Pensi che il rock'n'roll e la tua fama diminuiranno quando ti arruolerai nell'esercito?
E' difficile dirlo. Quello che posso dire è che spero di no...

Ti sentirai sollevato liberandoti dei cacciatori di autografi e delle ragazze isteriche?
No. Quando ti abitui a queste cose e nessuno si avvicina per chiederti un autografo o nessuno ti disturba, cominci a preoccuparti. Quando arrivano sai che è perché gli piaci ancora, e questo ti fa sentire bene.

Sappiamo che con qualche persona sei passato alle vie di fatto. Quello che si legge sui giornali è vero?
Sissignore, immagino di sì.

Cosa è successo? Hai perso la pazienza?
E' successo solo che o le davo o le prendevo, sa com'è...

In generale come cominciano questi incidenti?
Qualcuno mi aggredisce o tenta di farlo. Voglio dire, posso accettare che tentino di ridicolizzarmi, o che mi calunnino, che si inventino soprannomi e me li dicano in faccia, e altre cose del genere. Però, certe persone arrivano e tentano di aggredirmi. Non posso non reagire naturalmente.

Qual è il tuo sport preferito?
Football (naturalmente Elvis sta parlando del football americano)

Ti piace giocare a football?
Sì.

Dove sono state scattate le foto mentre stai giocando a football e che sono state pubblicate nel giornale di un fan club?
Sono state scattate in un campo vicino a casa mia.

Fuori Memphis?
Sì.

Cosa mi dici della tua famosa collezione di orsacchiotti?
Ah! E' cominciato tutto per colpa di un pettegolezzo. Hanno pubblicato un articolo che diceva che sono un collezionista di orsetti di peluche e così sono stato sommerso da orsetti che mi hanno regalato le mie fans, orsacchiotti di tutti i tipi. In realtà, io li tengo perchè sono dei regali, ma non hai mai pensato neanche lontanamente di collezionarli, in nessun momento della mia vita.

Adesso che ce li hai, ti piacciono o ti limiti a tenerli?
Me li tengo. Sono tutti sparsi sul pavimento e sulle sedie per tutta la casa.

Leggi tutto quello che viene pubblicato su di te?
No, se posso evitarlo.

Hai l’abitudine di mettere via gli articoli?
Soltanto quelli buoni.

Che tipo di adolescente eri? Pensi di essere stato un bravo ragazzo?
Sì. Sono stato allevato in una famiglia molto perbene e tutto il resto. I miei genitori mi hanno sempre insegnato a comportarmi bene, che lo volessi o no.

Cosa te ne fai di quattro Cadillac?
Non lo so. Non ho mai avuto bisogno di usarle tutte.

Ne hai data una a tua mamma, è vero?
Tutto quello che è mio è loro. Ho intenzione di arrivare a sette, mi piacerebbe averne sette...Stavo pensando ad una flotta di macchine usate Presley.

Sappiamo che hai comprato una casa ai tuoi genitori, e nonostante tuo papà abbia solo 39 anni, tu hai insistito perché andasse in pensione. E' vero?
Sì, può aiutarmi di più in casa, perchè può occuparsi dei miei affari e controllare tutto, mentre io non ci sono.

Tu provochi attacchi isterici ai giovani del tuo pubblico. Quando balli ti muovi in una maniera diversa, non è una reazione involontaria al comportamento della platea?
Involontaria? Sono sempre cosciente di quello che faccio, ma mi viene spontaneo.

Stavamo solo paragonando la reazione del tuo pubblico a, per esempio, un giocatore di football che gioca meglio in risposta all'entusiasmo dei tifosi.
E' vero. Credo che tutti gli artisti diano il meglio quando si rendono conto che piacciono.

Parlando di canzoni religiose, se lancerai un LP o un singolo, che canzone ci metterai? Ci hai già pensato? Sai qualche gospel?
Praticamente so tutte le canzoni religiose che sono state composte.

Che cosa ne pensi di Pat Boone?
Penso che, sicuramente, è la voce migliore del momento, specialmente nelle canzoni romantiche. Non lo dico solo per dire, lo penso veramente. Boone incideva prima che cominciassi e compro i suoi dischi da allora.

Quante probabilità pensi che abbia una cantante di riuscire ad entrare nelle prime dieci della hit parade?
Stai parlando di qualcuna in speciale?

No, delle cantanti in generale.
Non lo so. Finora non ne ho vista nessuna. Credo che dipenda dal tipo di canzone che cantano. Quello che incidi può lanciarti o rovinarti. Se canti una bella canzone, vendi, se ne canti una brutta, no.

Qual è la tua cantante preferita in questo momento?
Patti Page e Kay Star.

Qual è la tua canzone preferita tra tutte quelle incise?
"Don't Be Cruel".

Dicono che la tua unica stravaganza sono le tue macchine. E' vero?
Sì, è vero. Non ho mai pensato a quanto fosse stravagante, cioè perchè ho tante macchine, voglio dire, nessuno le usa. Stanno posteggiate là fino a quando le ruote si sgonfiano. In realtà io non ho bisogno di quattro macchine. E' stata una pazzia.

E le tue camicie?
Ti racconto cosa ho fatto l'altro giorno. Ho una macchina piccola tedesca, una Messerschmitt, e c'era un signore che l’anno scorso voleva questa macchina. Ha un negozio di abbigliamento, uno dei migliori di Memphis. Oggi sono andato là e gli ho detto: "Tu volevi molto questa macchina, vero? Ti propongo un affare. Lasciami prendere tutti i vestiti che voglio". E così sono rimasto là circa due ore e mezza e gli ho svuotato il negozio in cambio della macchina.

C'è qualcos'altro che vuoi dirci?
Beh, vorrei dirvi che vi ringrazio molto per tutto l’aiuto che mi avete dato, e voglio dire che adoro queste persone meravigliose che fanno articoli su di me, comprano i miei dischi e assistono ai miei spettacoli. In fin dei conti, l'importante è il pubblico. Ti distrugge o ti incensa. Voglio divertire la gente. Per tutta la vita – fino all'ultimo respiro. Soprattutto, voglio essere un bravo attore. Tipo quelli che ci sono da tanto tempo. Ma non voglio smettere mai di cantare. Quando comincia la musica, non posso fare a meno di ballare.