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Nel 1994 venne riaperta la questione sull'autopsia di Elvis Presley ed il coroner Dr. Joseph Davis disse che, nei dati rilevati, non c'era nulla che supportasse la teoria di una morte causata da droga/farmaci. Infatti, tutto lascia pensare ad un improvviso e violento attacco di cuore.
Queste sono le sue dichiarazioni, che lui ha permesso di rendere pubbliche.
Queste le sue parole:
"Permettetemi di chiarire il mio ruolo nella vicenda Presley.
Molto tempo dopo la morte di Elvis Presley, un commissario di Contea a Memphis era arrabbiato con il Dr. Francisco. Questo commissario era convinto che i neri venissero uccisi dalla polizia senza alcun motivo.
Così, quando il Dr. Francisco documentò che un proiettile entrò nel torace e uscì dalla schiena, il critico non fu soddisfatto. Il punto su cui dibatteva erano gli inutili omicidi commessi dalla Polizia ed il fatto che il Dr. Francisco insabbiasse la questione, non sostenendo che la vittima fosse stata colpita alla schiena.
Come aggiunta al suo attacco al Dr. Francisco, costui dichiarò che il dottore aveva falsificato il certificato di morte di Elvis Presley. Questo creò agitazione nella commissione della Contea.
La falsificazione di un certificato di morte nel Tennessee è un crimine.
Il direttore del Dipartimento della Salute, nei cui uffici sono conservati i certificati di morte, e il Procuratore Generale dello Stato si scontrarono con la necessità di chiarire se il Dr. Francisco avesse falsificato il certificato di morte di Elvis Presley.
Mi chiesero, come persona estranea ai fatti, di rivedere il rapporto dell'autopsia, incluse fotografie e vetrini del microscopio, oltre ai rapporti della polizia e dei medici.
I risultati dell'autopsia erano riservati per legge, non potevano essere divulgati.
Non lo sarebbero stati se l'autopsia fosse stata fatta dal Dr. Francisco.
In ogni caso, un'autopsia eseguita con il permesso dei parenti più prossimi è privata e non poteva essere divulgata senza l'approvazione dei famigliari.
Come un caso simile può essere diventato privato? A seguito della scoperta del corpo di Elvis Presley è stata chiamata una squadra di soccorso. Piuttosto di dichiararlo morto sul luogo, hanno iniziato il tentativo di rianimarlo, il che risulta dal trasporto in ospedale, dove fu dichiarato morto.
Il personale dell'ospedale chiese al padre, il parente più prossimo, il permesso per eseguire l'autopsia, che fu concesso ed, a quel punto, i patologi iniziarono.
Il Dr. Francisco, sentita la notizia, mandò i suoi investigatori a Graceland per scoprire le circostanze dell'accaduto.
Il Dr. Francisco avrebbe potuto prendere totale giurisdizione del caso e avrebbe potuto portare il corpo nel suo ambulatorio per l'autopsia, senza avvalersi dei patologi dell'ospedale.
Il fatto è che la notizia di quello che era successo ad Elvis ormai si sapeva e le strade erano piene di gente.
Il Dr. Francisco, viste le circostanze e l'impossibilità di recarsi fino al suo ambulatorio, permise che l'autopsia avvenisse in ospedale mentre lui osservava.
Sapendo di poter avere il vantaggio di quello che i suoi investigatori avrebbero trovato a Graceland e il beneficio di vedere in prima persona i risultati dell'autopsia, sarebbe stato in grado di redigere il certificato di morte come se avesse fatto gli accertamenti in prima persona.
Anche se questo era un caso di medicina legale, e il Dr. Francisco aveva firmato il certificato di morte, la documentazione e i dati dell'autopsia restarono privati e tutelati dalla legge.
La domanda che mi è stata fatta dal Procuratore Generale fu questa: "Il Dr. Francisco falsificò il certificato di morte, come è stato asserito a livello di commissione della Contea?".
Per arrivare ad una corretta opinione, ho dovuto rivedere tutti gli elementi del caso, elementi che erano a disposizione del Dr. Francisco.Dato che io non avevo collaborato con il Dr. Francisco nella certificazione, dovevo giudicare se egli avesse agito ragionevolmente e razionalmente nella sua diagnosi.
Ho incontrato il Procuratore Generale e il personale del Dipartimento della Salute all'ospedale.
Il rapporto dell'autopsia, le prove microscopiche e le fotografie sono sempre state salvaguardate in ospedale. La ragione è chiara: un caso di alto profilo può portare a furto o copia di documenti.
Ho scritto un lungo e dettagliato resoconto al Procuratore Generale, sottolineando il logico ragionamento che porta ad un'opinione sulle cause e le modalità della morte che appaiono sul certificato di morte.
Sia io che il Procuratore Generale avremmo voluto che il mio resoconto potesse diventare pubblico per aiutare a chiarire i malintesi ormai divenuti opinione comune tra la gente.
Purtroppo, però, la divulgazione è ostacolata dalla legge. Se il mio intero resoconto venisse pubblicato, verrebbe violata la legge prevista dal Tennessee.
L'unica cosa di cui potrei essere pubblicamente accusato è di aver rivisto le prove ed aver offerto un'opinione in merito la eventuale falsificazione del certificato di morte da parte del Dr. Francisco.
La mia opinione è che il Dr. Francisco non abbia falsificato il certificato di morte di Elvis Presley. Sia io che il Procuratore Generale vorremmo rendere pubblico il mio resoconto, ma siamo ostacolati dalla legge.
Faccio presente che:
- sono sempre stato amante della musica classica e non ho mai ascoltato o prestato attenzione ad Elvis Presley;
- non ho informato il mio supervisore, il Country Manager del Miami-Dade Country, di aver dato assistenza alle autorità del Tennessee perchè non considero tutto questo una questione importante, a causa della mia ignoranza riguardo le reazioni pubbliche nei confronti dell'artista;
- ho sviluppato un senso di dispiacere per Elvis Presley. Era prigioniero del suo talento ed usato come un generatore di soldi per coloro che gli stavano attorno;
- il programma dei suoi concerti avrebbero ucciso ed esaurito chiunque.
Bene, questo è tutto ciò che posso dire.
Siete liberi di trarre le vostre conclusioni su quali siano state le cause della morte basate sul certificato di morte, resoconti pubblici e vari altri documenti che sono trapelati, ma che avrebbero dovuto rimanere riservati.
Se la legge restrittiva del Tennessee riguardo i documenti autoptici cambierà, non lo so. Se così sarà e finiranno i tempi dei segreti, fatemelo sapere".
Joseph H. Davis, M.D.
Source: EIN
Queste sono le sue dichiarazioni, che lui ha permesso di rendere pubbliche.
Queste le sue parole:
"Permettetemi di chiarire il mio ruolo nella vicenda Presley.
Molto tempo dopo la morte di Elvis Presley, un commissario di Contea a Memphis era arrabbiato con il Dr. Francisco. Questo commissario era convinto che i neri venissero uccisi dalla polizia senza alcun motivo.
Così, quando il Dr. Francisco documentò che un proiettile entrò nel torace e uscì dalla schiena, il critico non fu soddisfatto. Il punto su cui dibatteva erano gli inutili omicidi commessi dalla Polizia ed il fatto che il Dr. Francisco insabbiasse la questione, non sostenendo che la vittima fosse stata colpita alla schiena.
Come aggiunta al suo attacco al Dr. Francisco, costui dichiarò che il dottore aveva falsificato il certificato di morte di Elvis Presley. Questo creò agitazione nella commissione della Contea.
La falsificazione di un certificato di morte nel Tennessee è un crimine.
Il direttore del Dipartimento della Salute, nei cui uffici sono conservati i certificati di morte, e il Procuratore Generale dello Stato si scontrarono con la necessità di chiarire se il Dr. Francisco avesse falsificato il certificato di morte di Elvis Presley.
Mi chiesero, come persona estranea ai fatti, di rivedere il rapporto dell'autopsia, incluse fotografie e vetrini del microscopio, oltre ai rapporti della polizia e dei medici.
I risultati dell'autopsia erano riservati per legge, non potevano essere divulgati.
Non lo sarebbero stati se l'autopsia fosse stata fatta dal Dr. Francisco.
In ogni caso, un'autopsia eseguita con il permesso dei parenti più prossimi è privata e non poteva essere divulgata senza l'approvazione dei famigliari.
Come un caso simile può essere diventato privato? A seguito della scoperta del corpo di Elvis Presley è stata chiamata una squadra di soccorso. Piuttosto di dichiararlo morto sul luogo, hanno iniziato il tentativo di rianimarlo, il che risulta dal trasporto in ospedale, dove fu dichiarato morto.
Il personale dell'ospedale chiese al padre, il parente più prossimo, il permesso per eseguire l'autopsia, che fu concesso ed, a quel punto, i patologi iniziarono.
Il Dr. Francisco, sentita la notizia, mandò i suoi investigatori a Graceland per scoprire le circostanze dell'accaduto.
Il Dr. Francisco avrebbe potuto prendere totale giurisdizione del caso e avrebbe potuto portare il corpo nel suo ambulatorio per l'autopsia, senza avvalersi dei patologi dell'ospedale.
Il fatto è che la notizia di quello che era successo ad Elvis ormai si sapeva e le strade erano piene di gente.
Il Dr. Francisco, viste le circostanze e l'impossibilità di recarsi fino al suo ambulatorio, permise che l'autopsia avvenisse in ospedale mentre lui osservava.
Sapendo di poter avere il vantaggio di quello che i suoi investigatori avrebbero trovato a Graceland e il beneficio di vedere in prima persona i risultati dell'autopsia, sarebbe stato in grado di redigere il certificato di morte come se avesse fatto gli accertamenti in prima persona.
Anche se questo era un caso di medicina legale, e il Dr. Francisco aveva firmato il certificato di morte, la documentazione e i dati dell'autopsia restarono privati e tutelati dalla legge.
La domanda che mi è stata fatta dal Procuratore Generale fu questa: "Il Dr. Francisco falsificò il certificato di morte, come è stato asserito a livello di commissione della Contea?".
Per arrivare ad una corretta opinione, ho dovuto rivedere tutti gli elementi del caso, elementi che erano a disposizione del Dr. Francisco.Dato che io non avevo collaborato con il Dr. Francisco nella certificazione, dovevo giudicare se egli avesse agito ragionevolmente e razionalmente nella sua diagnosi.
Ho incontrato il Procuratore Generale e il personale del Dipartimento della Salute all'ospedale.
Il rapporto dell'autopsia, le prove microscopiche e le fotografie sono sempre state salvaguardate in ospedale. La ragione è chiara: un caso di alto profilo può portare a furto o copia di documenti.
Ho scritto un lungo e dettagliato resoconto al Procuratore Generale, sottolineando il logico ragionamento che porta ad un'opinione sulle cause e le modalità della morte che appaiono sul certificato di morte.
Sia io che il Procuratore Generale avremmo voluto che il mio resoconto potesse diventare pubblico per aiutare a chiarire i malintesi ormai divenuti opinione comune tra la gente.
Purtroppo, però, la divulgazione è ostacolata dalla legge. Se il mio intero resoconto venisse pubblicato, verrebbe violata la legge prevista dal Tennessee.
L'unica cosa di cui potrei essere pubblicamente accusato è di aver rivisto le prove ed aver offerto un'opinione in merito la eventuale falsificazione del certificato di morte da parte del Dr. Francisco.
La mia opinione è che il Dr. Francisco non abbia falsificato il certificato di morte di Elvis Presley. Sia io che il Procuratore Generale vorremmo rendere pubblico il mio resoconto, ma siamo ostacolati dalla legge.
Faccio presente che:
- sono sempre stato amante della musica classica e non ho mai ascoltato o prestato attenzione ad Elvis Presley;
- non ho informato il mio supervisore, il Country Manager del Miami-Dade Country, di aver dato assistenza alle autorità del Tennessee perchè non considero tutto questo una questione importante, a causa della mia ignoranza riguardo le reazioni pubbliche nei confronti dell'artista;
- ho sviluppato un senso di dispiacere per Elvis Presley. Era prigioniero del suo talento ed usato come un generatore di soldi per coloro che gli stavano attorno;
- il programma dei suoi concerti avrebbero ucciso ed esaurito chiunque.
Bene, questo è tutto ciò che posso dire.
Siete liberi di trarre le vostre conclusioni su quali siano state le cause della morte basate sul certificato di morte, resoconti pubblici e vari altri documenti che sono trapelati, ma che avrebbero dovuto rimanere riservati.
Se la legge restrittiva del Tennessee riguardo i documenti autoptici cambierà, non lo so. Se così sarà e finiranno i tempi dei segreti, fatemelo sapere".
Joseph H. Davis, M.D.
Source: EIN