KATHY WESTMORELAND - COME ELVIS TRASCORREVA SEGRETAMENTE LE SUE VIGILIE DI NATALE

©2011,2012,2013,2014 Kathy Westmoreland All rights reserved.
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Traduzione: tutti i diritti riservati a "Grazie Elvis Official Fan Club".


ELVIS PRESLEY - 1970 - VIGILIA DI NATALE
SEDE DELLA POLIZIA
FA VISITA AI CARCERATI ED A TUTTI COLORO
CHE DEVONO LAVORARE IN QUESTI GIORNI
Tutti noi sappiamo che Elvis era un filantropo ed una persona dedita alle cause umanitarie.
Le storie sulla sua generosità sono leggendarie. Eppure c'è qui una chicca che credo sia una testimonianza monumentale della vera natura di quest'uomo. Una cosa che la maggior parte delle persone non ha mai saputo...che mi fu raccontata dopo la sua morte.
Lui non parlava delle buone azioni che faceva quotidianamente per gli altri...fossero amici e/o sconosciuti.
Sono stata molto fortunata ad essere testimone di queste cose ogni giorno. Sì...quotidianamente... ogni volta in cui ero con lui.
Questa storia di notevole importanza mi è stata raccontata da più di un agente di polizia e  dal personale del Dipartimento dello Sceriffo di Memphis in tempi diversi.
Non l'ho mai saputo perchè ero a casa con la mia famiglia per Natale e ne sono ancora meravigliata.
La Vigilia di Natale era la notte che Elvis sceglieva per andare a fare le sue donazioni annuali alle varie associazioni di beneficenza a cui dava il suo aiuto.
Ma questa è la storia che ancora mi fa venire i brividi alla schiena e mi fa commuovere mentre scrivo.
La Vigilia di Natale, quando la maggior parte di noi trascorre l'intera serata con la propria famiglia, anticipando lo scambio dei regali, Elvis lasciava la sua casa per un po' di tempo ed andava alla prigione. Faceva visita ad ogni carcerato, senza tenere conto di razza, genere, credo religioso e della gravità del crimine di cui era accusato...solamente essere umano con essere umano...e parlava con ognuno di loro.
Mi è stato raccontato dagli agenti che chiedeva a ciascuno di loro perché si trovasse lì e come poteva aiutarli. E li aiutava davvero...in qualsiasi modo gli fosse possibile. Prendeva nota, progettava quello che avrebbe fatto per tutti coloro a cui avrebbe potuto dare una mano.
Quanti di noi fanno questo ogni tanto? Quanti fanno questo alle Vigilie di Natale?
Sicuramente nella maggior parte delle nostre religioni, ed in particolare per la religione Cristiana, ci è stato insegnato che Gesù ci ha detto di confortare i bisognosi, dare da mangiare agli affamati, vestire gli ignudi, curare i malati, dare riparo ai senzatetto, etc...
"Ero in prigione e tu mi hai visitato" è uno di quelli che mi permetto di scommettere che molti di noi, sebbene ci definiamo cristiani credenti, non faremmo mai.
Lui li assisteva in ogni modo possibile. Dal contattare le loro famiglie per vedere se avevano  bisogno di qualcosa (assistenza finanziaria mentre il loro caro era in prigione? I loro bambini stavano bene? La moglie / marito?) e assicurarsi che sarebbero stati assistiti in ogni modo; essere sicuro che avessero una rappresentanza appropriata in tribunale mediante un avvocato decente...e così via
Questo uomo...Elvis Presley...non solo credeva in quello che gli era stato insegnato, ma fisicamente metteva in pratica quegli insegnamenti. La maggior parte di noi (inclusa io), in qualche modo, decide che questo insegnamento si può tranquillamente ignorare e/o che sia meglio lasciarlo "fuori" dalle nostre buone azioni.


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