Nel Novembre 1969 Elvis Presley raggiunse nuovamente il primo
posto in classifica con la canzone "Suspicious MInds", un successo
planetario che divenne uno dei suoi must durante i concerti nella travolgente
versione live.
Non
dimentichiamo, però, che la versione di Elvis è una cover. In realtà, infatti,
fu Mark James a scrivere la canzone e ad inciderla per primo per la Scepter
Records.
Mark James, ora
71 anni e Chips Moman, 75 anni, hanno rilasciato ad Agosto 2012 al The Wall
Street Journal alcune dichiarazioni inerenti proprio questa canzone e hanno
anche spiegato come, a causa di cavilli legali sui diritti, per poco Elvis non
ha perso questa favolosa hit.
MARK JAMES: All'inizio del 1968, Chips Moman mi chiese di venire a Memphis per scrivere alcune canzoni per la sua casa discografica. Vivevo a Houston a quel tempo ed avevo scritto tre hits che avevano raggiunto il primo posto in classifica nel Sud. L'American Sound Studio di Chips era agli inizi.
Una notte,
mentre strimpellavo sulla mia Fender, mi venne in mente una melodia.
Ero sposato con
la mia prima moglie a quel tempo, ma nutrivo ancora sentimenti per una
fidanzatina di gioventù. Mia moglie sospettava questi sentimenti, e per me fu
un periodo di confusione. Avevo la sensazione che tutti e tre fossimo presi in
questa trappola da cui non riuscivamo ad uscire.
Alla mia
session di registrazione, che Chip produsse, io cantavo e la band mi seguiva.
Dopo che il nastro venne mixato, io e Chips andammo a New York alla Scepter,
dove il mio manager aveva contatti.
A loro piaceva
molto la canzone e la fecero uscire, ma l'etichetta non aveva i soldi per
promuovere nuovi talenti, così la canzone non entrò in classifica.
Verso la fine
di quell'anno, Don Cruise, il socio di Chips, mi disse che Elvis aveva
prenotato l'American Sound Studio per registrare quello che sarebbe diventato
l'album "From Elvis In Memphis".
Don continuava
a chiedermi se avevo canzoni da proporre.
Tom Jones
andava forte in quel periodo, e io sapevo che Elvis aveva bisogno di una
canzone rock'n'roll matura per riportarlo alla ribalta. Io e Don pensammo a
"Suspicious Minds" e iniziai a chiedere a tutti di farla ascoltare ad
Elvis.
CHIPS MOMAN: Quando Elvis arrivò al mio studio nel Gennaio 1969, stava cercando nuovo materiale. Gli feci sentire il disco di Mark per la Scepter, e lui impazzì per quella canzone. Volle ascoltare la canzone più volte e la imparò subito.
MARK JAMES: Non fui presente alla registrazione di Elvis. Alcuni giorni
prima entrai nella sala di controllo e mi accorsi che era a disagio. Era
qualcosa del tipo "Chi è questo tizio? L'ho incontrato un paio di volte,
perchè è qui?" Non volevo portare sfortuna alla canzone, così rimasi alla
larga.
CHIPS MOMAN: Finalmente ci riunimmo per registrare "Suspicious Minds" dopo mezzanotte. Avevo un tavolo da ping pong, ed Elvis sapeva giocare bene. Lui usò lo stesso arrangiamento del singolo di Mark e gran parte degli stessi musicisti dell'American Sound Studio.
Quando finimmo,
coloro che si occupavano degli affari di Elvis dissero che volevano metà dei
miei diritti di pubblicazione. Dissi loro che si sbagliavano di grosso. Li
accusai di furto, loro si arrabbiarono ed io minacciai di chiuedere l'intera
session.
Fortunatamente,
Harry Jenkins della RCA disse: "Questo ragazzo ha ragione e noi finiremo
la session nel modo in cui vuole lui". Jenkins aveva capito che
"Suspicious Minds" sarebbe stata un successo.
MARK JAMES: Il giorno seguente ascoltai la canzone in studio. Inizialmente pensavo che fosse troppo lenta, ma quando poi sentii come era stata abbellita, ne fui entusiasta.
CHIPS MOMAN: Felton Jarvis (produttore di Elvis) non fu mai felice del fatto che Elvis avesse registrato all'American. Era una questione di controllo. Così quando Jarvis prese il nastro di "Suspicious Minds", aggiunse quei pazzeschi 15 secondi di affievolimento della musica verso la fine, come se la canzone stesse per finire, per poi riportarla a volume normale. Non ho idea del motivo per cui fece una cosa simile, ma l'ha rovinata. Era come uno sfregio. Poco dopo che la canzone venne pubblicata, Elvis era nuovamente in cima alle classifiche.
MARK JAMES: Negli anni seguenti, tutte le volte in cui vidi Elvis, lui venne sempre a salutarmi, non importa chi ci fosse con lui. Dopo la sua morte, ho saputo che chiedeva sempre ai ragazzi nello studio "Mark mi ha mandato qualche nuova canzone?". Se solo l'avessi saputo!
Cliccando qui , trovate un altro documento relativo alla nascita della canzone "Suspicious Minds".