Nel 1984 sono stato l'ultima persona a guidare il carro funebre che ha portato Elvis Presley alla sua tomba.
La nostra compagnia, a quel tempo conosciuta come "Crain S&S Sales" di proprietà di mio padre, comprava, vendeva, affittava e scambiava auto con la SCI (Service Corporation International). L'ha fatto per moltissimi anni.
Originariamente aveva venduto l'auto alla SCI. Siamo tornati in possesso del carro funebre di Elvis quando il "Memphis FH" ha aggiornato il suo stock.
Stavamo prestando l'auto ad una ditta di servizi funebri nel Sud della Florida finchè il loro veicolo non fosse stato pronto. Mio padre era riluttante all'idea di prestare quell'auto.
Voleva tenerla; era l'unica auto che voleva tenere in 50 anni di carriera.
La ditta di servizi funebri in Florida era uno dei suoi maggiori clienti ed aveva bisogno disperatamente di un carro funebre bianco in prestito. Quello usato per Elvis risultava essere l'unico a disposizione.
Un altro impiegato ed io, entrambi dell'età di circa 21 anni a quel tempo, siamo partiti per Miami sulla I-75 verso le 7 di sera. Verso le 10 ci siamo fermati per fare gas a nord di Valdosta, GA.
Quello che risultò strano è che un serbatoio di gas, in quei giorni, ti avrebbe portato da Marietta fino all'uscita di Live Oak in Florida, avanzando ancora gas nel serbatoio.
Questa affermazione si basa sull'esperienza di molte, molte auto che io ed i miei amici abbiamo consegnato nella zona del sud della Florida all'inizio degli anni '80. Pertanto non abbiamo mai controllato l'indicatore del gas, fino a quando siamo stati nelle vicinanze di Live Oak.
Dopo aver esaurito il gas, abbiamo camminato per circa due miglia fino all'uscita successiva, abbiamo comprato una lattina e un po' di benzina e siamo tornati indietro, risalendo la rampa, verso il carro funebre di Elvis.
Prima di raggiungere l'autostrada, lo sceriffo della Contea di Lowndes ci ha fermati, ci ha chiesto dove stavamo andando ed ha chiamato un taxi.
Abbiamo fatto ripartire l'auto e siamo andati alla stazione di servizio per fare il pieno.
Diretti nuovamente verso sud, stavamo arrivando a destinazione.
Proprio quando la stazione (l'ultima in direzione sud 75) era in vista, il motore si è spento.
Ho messo la macchina in folle, viaggiavo a circa 65 miglia all'ora ed ho tentato nuovamente l'accensione. Quando l'ho fatto, ho visto il fuoco uscire da entrambi i lati sotto il cofano.
Io ed il mio amico siamo saltati fuori dal carro funebre, mentre il fuoco inghiottiva la parte anteriore.
Io ed il mio amico ci siamo ritrovati sul retro dell'auto e ci siamo resi conto che tutte le nostre cose erano dentro all'auto e le porte erano bloccate.
Non potevamo andare verso la parte anteriore a prendere le chiavi a causa del fuoco che si stava espandendo.
Un camionista è arrivato con un estintore, ma ormai era troppo tardi. Nessuno di noi voleva avvicinarsi troppo per paura che il carro funebre esplodesse.
Alla fine sono arrivati i pompieri e tutto quello che si è potuto salvare è il pannello posteriore, la porta posteriore ed il paraurti.
Il veicolo è stato prelevato dalla "Twin Lakes Towing" intorno alle 2 ed è stato portato al loro rimessaggio. L'agente di polizia della D.O.T. ci ha portato al Ramada Inn.
La mattina seguente abbiamo preso un taxi per andare alla "Twin Lakes Towing" ed abbiamo aspettato che qualcuno si facesse vivo da Marietta.
Mentre aspettavo l'incaricato alla "Twin Lakes Towing", tutto quello che potevo pensare era che avevo incendiato il carro funebre di Elvis e che mio padre mi avrebbe ucciso.
I resti dell'auto rimasero sul retro del nostro magazzino fino al 1989, finchè vennero portati via da una ditta di demolizioni.
Io ed il mio amico siamo rimasti lì, seduti, ad assistere alla distruzione dell'auto.
Il carro funebre era identificabile da un numero presente sul lato destro, in basso, del finestrino posteriore. Non riesco a ricordare il numero in questo momento, ma è visibile in alcuni filmati del funerale di Elvis. C'è una scena in cui il carro funebre sta svoltando a sinistra ed il numero si vede benissimo.
L'adesivo con il numero era ancora sul veicolo quando è stato demolito.
Tra tutti i carri funebri che mio padre ha venduto nel corso degli anni, questo era speciale.
Noi diciamo sempre che Elvis non voleva che il suo carro funebre finisse in Florida.
