Questo è un ricordo del 1973.
Uno giorno Elvis ha voluto fare un giro per la città, qui a Memphis. E' qualcosa che gli piaceva fare. Ero seduto nel soggiorno e lui mi disse: "Andiamo a prendere un po' d'aria, Billy".
Dissi: "Ok".
Ci siamo diretti verso l'auto ed abbiamo iniziato il nostro giro. Abbiamo parlato prevalentemente di football.
Mentre passavamo davanti agli studi della Sun Records ho detto: "Quello è il posto dove è iniziato tutto, capo".
Elvis sorrise e poi disse: "Sì, è quello".
Non disse nient'altro dopo; girò soltanto la testa e si concentrò sulla strada.
Percepivo che qualcosa stava frullando nella sua testa, così non dissi nulla.
Un paio di minuti dopo Elvis disse: "Mi chiedo cosa mi sarebbe successo se avessi ascoltato mia mamma".
Mi voltai verso di lui e chiesi: "Cosa intendi dire Elvis??".
Lui disse: "Alla mamma non è mai piaciuto il Colonnello Parker, lei non voleva che io firmassi il contratto con lui. Voleva che firmassi con Hank Snow".
Dissi: "In realtà non aveva importanza con chi tu firmassi il contratto, capo... Saresti diventato il più grande cantante in ogni caso".
Elvis mi sorrise e poi disse: "Sì...ma qualche volta ho la sensazione di aver venduto l'anima al diavolo quando ho firmato con il Colonnello Parker".
Mi misi a ridere quando lo disse e poi gli risposi: "Elvis, tu sei il capo, sei tu che detti legge qui. Quel tizio è solo un pallone gonfiato. Puoi licenziarlo quando vuoi. Sei tu che firmi gli assegni, non lui".
Elvis mise una mano sulla mia spalla e poi disse: "Grazie Billy!".
Gli chiesi: "Di cosa capo?"
Lui disse: "Di aver ascoltato...".
Risi e poi dissi: "In qualsiasi momento, capo".
Rise anche Elvis e tornammo a parlare di football...
Source: Billy Stanley - Profilo Facebook