Durante le ultime settimane, ho visto alcuni commenti inerenti "l'albero delle persone".
Alcuni di voi sanno di cosa si tratta, ma sono sicuro che la maggior parte di voi non lo sa, pertanto oggi vi racconterò un ricordo che riguarda "l'albero delle persone".
Quando i miei fratelli ed io siamo arrivati a Graceland, nel 1960, quella era la nostra casa. Abbiamo vissuto lì per circa due anni e mezzo.
Io ed i miei fratelli giocavamo fuori. Ogni tanto sentivamo qualcuno urlare verso di noi. Dicevano: "Ehi bambini, venite qui!!".
Io ed i miei fratelli smettevamo di fare quello che stavamo facendo ed andavamo da loro.
Alcuni si appendevano alla recinzione ed alcuni stavano sugli alberi che circondano Graceland.
La prima domanda che ci facevano sempre era: "Chi siete e perchè siete qui?".
La prima volta in cui è successo, non sapevamo cosa dire.
Io ho detto: "Io sono Billy, questo è Ricky e quello è David, i miei fratelli".
Poi hanno chiesto: "Perchè siete qui???".
Ho detto: "Noi viviamo qui".
La domanda successiva è stata: "Conoscete Elvis?".
Abbiamo risposto: "Sì, certo".
Alcune volte le ragazze urlavano e questo ci ha sempre spaventati. Non sapevamo perché lo facessero.
Poi la domanda successiva era: "Elvis è a casa?".
Se lui c'era, dicevamo di sì. Se c'era, sentivamo un altro urlo. Se non c'era, tutti mugugnavano.
Ora, tornando alla prima volta in cui è successo... Abbiamo ascoltato tutte le domande ed abbiamo risposto nel miglior modo possibile.
Alla fine qualcuno ci ha chiesto: "Potete far firmare questo ad Elvis?".
Abbiamo detto: "Certamente". Ci hanno lanciato un pezzo di carta. Io l'ho raccolto e poi mi sono incamminato verso casa. Elvis era nel seminterrato, così siamo scesi al piano di sotto.
Quando ci ha visti, ci ha chiesto: "Che succede ragazzi?".
Ho detto: "Elvis, ci sono persone negli alberi là fuori... Vogliono che tu firmi questo".
Elvis si è messo a ridere, poi ha detto: "Calma, aspettate un attimo... Dillo nuovamente, Billy".
Non so cosa ci fosse di così divertente, ma l'ho detto nuovamente.
Ho detto: "C'è gente negli alberi fuori e vogliono che firmi questo per loro".
Lui si è messo a ridere ancora. A quel punto ho iniziato a sentirmi imbarazzato. Devo essere diventato rosso, perché Elvis ha detto: "Va bene Billy".
E' venuto verso di me e mi ha abbracciato.
Ha detto: "Andiamo a vedere l'albero della gente".
Siamo usciti e ci siamo diretti verso la recinzione. Riuscivamo a sentire le ragazze urlare prima di arrivare là. Quando siamo arrivati alla recinzione, Elvis ha iniziato a parlare con tutti. Io ed i miei fratelli stavamo lì fermi e guardavamo.
Qualcuno ha chiesto ad Elvis: "Chi sono quei ragazzini, Elvis?".
Elvis ha girato la testa verso di noi, poi ha sorriso ed ha detto: "Sono i miei fratellini... Billy, Ricky e David".
Tutti quelli che stavano alla recinzione e negli alberi hanno detto: "OH!!! Non sapevamo chi fossero...".
Elvis ha detto: "Eh già, sono miei...".
Quando Elvis ha finito, siamo tornati a casa. Quello è stato il nostro primo incontro con i fans di Elvis...e con quello che è diventato "l'albero della gente".
Source: Billy Stanley - Profilo Facebook