Billy Stanley ci racconta il significato del Natale e di Gesù per Elvis Presley.
Oggi vorrei condividere qualcosa con voi.
Durante le ultime settimane, ho raccontato com'era il Natale insieme ad Elvis.
Ma ciò che mi emozionava davvero di Elvis era questo: lui è stato l'unica persona che ho conosciuto che cercava di far sembrare ogni giorno come se fosse Natale.
Non doveva essere un giorno speciale o un'occasione speciale per Elvis per donare qualcosa a qualcuno. Lui lo faceva perché amava donare.
Mi piaceva vederlo donare agli altri. Mi toccava sempre il cuore quando lo faceva.
Il Natale era speciale per Elvis, non per i regali, ma per quello che rappresenta.
Spesso parlava del compleanno di Gesù. Ricordo quando stavo crescendo, mi diceva:
"Pensa Billy... Gesù è nato non avendo niente. Loro erano peggio dell'essere poveri, ma guarda cosa è diventato".
Qualche volta una lacrima gli saliva negli occhi quando parlava di questo giorno speciale.
Ricordo una volta; avevo circa 16 anni a quel tempo.
Elvis ha detto: "Voglio così tanto essere come Gesù".
Gli ho detto: "Tu lo sei Elvis... Porti felicità, amore e gioia nelle vite delle persone e ti piace donare a coloro che ne hanno bisogno".
Lui ha sorriso, poi mi ha abbracciato e mi ha ringraziato per quello che avevo detto.
Questo è l'uomo con cui sono cresciuto e questo è ciò che significava il Natale per lui.
Source: Billy Stanley - Profilo Facebook