BILLY STANLEY - ELVIS PRESLEY E SUA MADRE GLADYS

Oggi Billy Stanley, sul suo profilo Facebook, risponde alla domanda di un fan, inerente Elvis Presley ed il suo ricordo di mamma Gladys.

Stavo esaminando alcune delle domande che tutti hanno postato la settimana scorsa. 
Questa domanda mi è saltata davanti. 
"Elvis ha mai parlato di sua mamma a me e ai miei fratelli?". 
Sì, un paio di volte. Oggi condividerò la prima volta in cui ha parlato di lei con noi.
Nel 1960, pochi giorni dopo esserci trasferiti a Graceland, Elvis ha fatto fare a me ed ai miei fratelli il giro completo della casa. Ci mostrò tutto. Nell'ultima parte del tour eravamo al piano di sopra. 
Ho notato una porta ed ho chiesto: "Dove conduce, Elvis?". 
Lui si è voltato a guardare me e la porta che stavo indicando. 
Si è schiarito la voce ed ha detto: "Uh, quella è la soffitta".
Nota a margine qui: in quel momento, non mi sono accorto di averlo messo un po' a disagio con la mia domanda. Mentre ci ripenso ora, capisco che era un po' titubante nel rispondermi, ma l'ha fatto.
Ho chiesto: "Cosa c'è lì dentro?". 
Elvis si è avvicinato a me ed alla porta, poi ha sorriso ed ha detto: "Te lo mostrerò, Billy". 
Ha aperto la porta e noi quattro siamo entrati. La prima cosa che io ed i miei fratelli abbiamo notato è stato un grande modellino di treno elettrico. Ci siamo avvicinati. Ero entusiasta di vedere il treno ed ho chiesto: "Di chi è questo?".
Elvis poteva vedere l'eccitazione in me e nei miei fratelli; si è avvicinato e si è inginocchiato vicino a noi . 
Ha detto: "E' mio". 
Abbiamo guardato Elvis, poi il treno. Tutto quello che siamo riusciti a dire è stato:"WOW!!!"
Dopo aver guardato e camminato intorno al modellino del treno, che era veramente grande, ho chiesto: "Quando l'hai preso?". 
Elvis ha fatto avvicinare me ed i miei fratelli a lui; ha voluto che ci mettessimo di fronte a lui. Si è inginocchiato di nuovo, poi ha detto: "La mia mamma mi ha regalato questo treno quando sono diventato famoso. Sapeva che, quando ero un bambino, ho sempre voluto avere un modello di treno, ma non potevamo permettercelo". 
I miei fratelli e io ci siamo guardati e poi abbiamo guardato nuovamente Elvis. Eravamo troppo piccoli per capire davvero quello che aveva passato. Tutto ciò che abbiamo potuto fare è stato sorridergli. C'è stato un momento di silenzio, poi David ha indicato un grande baule ed ha chiesto: "Cosa c'è lì?". 
Questo ha alleggerito l'umore. 
Elvis ha detto: "E' il posto dove ci sono tutti i miei vestiti del periodo militare".
Elvis si è alzato e ci accompagnato verso il baule. L'ha aperto e ci ha mostrato le sue uniformi. Elvis ci ha parlato per qualche minuto dei suoi giorni nell'esercito. 
Dopodiché Elvis ha detto: "Beh, questo è tutto ragazzi. Andiamo di sotto a mangiare". Abbiamo detto tutti: "OK".
Mentre stavamo uscendo, ho notato alcuni vestiti appesi, vicino ad un muro. 
Ho chiesto: "Di chi sono quelli?". Elvis si è fermato, mi ha guardato e poi ha guardato i vestiti.
Ha detto: "Quelli sono i vestiti della mia mia mamma. Li terrò sempre". 

Ho chiesto: "Cosa le è successo, Elvis?". 
Non si è voltato, ha continuato a guardare i vestiti.
Ha detto: "E' andata in Paradiso, Billy".
Avevo 7 anni e non sapevo cosa dire. Avevo la sensazione di aver fatto troppe domande o di  aver fatto qualcosa di sbagliato. Elvis continuava a guardare i vestiti.
Ho guardato il modellino del trenino e poi ho detto: "Scommetto che era davvero buona, Elvis".
Lui si è voltato verso di me ed ha detto: "Sì, lo era Billy. Sì, lo era".
Questo ha terminato il nostro tour con Elvis quel giorno.
Negli anni seguenti, a volte Elvis ha parlato di sua madre a me e ai miei fratelli. Parlava di lei sempre con affetto; era evidente che gli mancava tanto.


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Source: Billy Stanley - Profilo Facebook - 05 Maggio 2020