Stavo rivedendo le domande che avete postato circa una settimana fa e ne ho trovata una della quale non ho davvero parlato. Elvis e Lisa.
Così oggi oggi vi racconterò qualcosa di come Elvis era con lei.
Ero presente quando è arrivata a casa, a Graceland. Elvis era molto orgoglioso di lei. La mostrava a tutti.
Nel 1972, Elvis ed io abbiamo dovuto fare da babysitter a Lisa.
Eravamo nel soggiorno nella casa di Los Angeles a sorvegliarla. Lisa ha iniziato a lanciare oggetti dalla tavola.
Ho detto: "Hai intenzione di dirle qualcosa?".
Elvis ha sorriso e mi ha detto: "No, è una bambina. La lascerò comportarsi come una bambina".
Elvis mi ha risposto: "Certo, probabilmente sarà così" e poi si è messo a ridere.
Ho sorriso ed ho scosso la testa.
Qualche volta Elvis si sedeva e la guardava dormire la notte. Mi sono seduto con lui un paio di volte. Mi ha detto: "Riesci a crederci Billy?".
"Credere a cosa, Elvis?".
"Questo piccolo angelo mi appartiene".
"Si, riesco a crederci Elvis. Guarda da dove viene...".
Elvis si è girato verso di me, mi ha sorriso e poi ha detto: "Grazie Billy".
Una volta dovevo andare da Priscilla a prendere Lisa. Mentre mi stavo preparando, Elvis mi ha detto: "Hai la tua pistola?".
Ho risposto: "Sì signore".
Poi mi ha chiesto: "Se dovesse succedere qualcosa, cosa fai?".
Ho risposto: "Prima sparo e poi faccio domande".
Mi ha dato una pacca sulla schiena e mi ha detto: "Bravo ragazzo!".
Se fosse successo qualcosa, quello era ciò che doveva essere fatto.
Mi è stato chiesto se Elvis era un buon padre: la mia risposta è sempre stata sì.
Vorrei che Lisa avesse avuto la possibilità di crescere con suo padre, come abbiamo fatto io ed i miei fratelli. Credo che le cose nella sua vita sarebbero state molto diverse di come sono.
Source: Billy Stanley - Profilo Facebook
