sabato 4 gennaio 2025

I NOVANTA ANNI DI ELVIS - DI PAOLO BORGOGNONE

Grazie alla collaborazione che Paolo Borgognone, autore del libro "Io, Elvis. La storia immortale del Re del Rock", nel quale è menzionato anche il nostro Fan Club, ci ha gentilmente offerto e della quale lo ringraziamo moltissimo, vi proponiamo qui di seguito questo bellissimo articolo scritto di suo pugno nel quale ci ricorda, in occasione dell'imminente 90° compleanno di Elvis Presley, quanto la figura e la musica del Re non abbiano nessuna intenzione di sbiadire nel mondo e come anche le nuove generazioni, trovino interesse in lui, sebbene siano passati decenni tra l'epoca in cui è vissuto Elvis e la loro. 




"Era unico, insostituibile. Più di venti anni fa irruppe sulla scena con un impatto che non aveva precedenti e che, probabilmente, non sarà mai eguagliato. La sua musica e la sua personalità (…) cambiarono permanentemente il volto della cultura popolare americana. Il suo seguito era immenso.".
Per aprire questo nostro breve scritto in occasione del novantesimo compleanno di Elvis Presley, abbiamo scelto una parte del ricordo che di lui fece il presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter – a sua volta scomparso pochi giorni orsono, a cento anni – in occasione della morte del Re nell’agosto del 1977. Lo abbiamo fatto non soltanto perché le parole riportate testimoniano del rispetto e dell’affetto coi quali l’allora inquilino della Casa Bianca si rivolgeva al personaggio Elvis nel momento del suo trapasso, ma soprattutto perché sono estremamente attuali. Corrispondono perfettamente a quello che migliaia di persone sentono e pensano ancora oggi quando si parla di Presley, nonostante sia passato quasi mezzo secolo dalla sua scomparsa.
In questo sta la forza e, se vogliamo, il mistero dell’eco che ancora nel 2025 ha l’opera del cantante e attore di Tupelo in tutto il mondo. Lo testimoniano ulteriormente notizie come quella - recentemente apparsa sulla stampa – della scelta di "Suspicious Minds" come canzone preferita tra le sue da parte del pubblico della BBC Radio in Gran Bretagna. A colpire, in questo caso, è il numero straordinario – si parla di oltre centomila persone – di quanti hanno scelto di partecipare al sondaggio voluto dall’emittente radiofonica inglese. Ulteriore conferma che il messaggio che arriva dalla musica di Elvis dispone ancora oggi di una forza trascinante e universale che è ben lontana dall’essersi esaurita. Stesso discorso potrebbe farsi per l’adesione di personaggi di grande richiamo del mondo dello spettacolo alle celebrazioni in corso di svolgimento in questi giorni a Graceland, così come nell’eco che il novantesimo compleanno di Presley sta avendo un po’ ovunque nel mondo. Curiosando qui e lì, per esempio, abbiamo scovato un evento organizzato per il 4 di gennaio al Comanche Country Historical Museum di Comanche, Oklahoma: un’area forse poco conosciuta, ma con una forte vocazione alla storia, nata nei territori della popolazione nativa che gli dà il nome e una predisposizione alla musica che si incarna in alcuni personaggi che da questo angolo, magari meno noto di altri degli Usa, hanno raggiunto fama nazionale e internazionale. Stesso discorso si può fare per l’Elvis Tribute Artist Spectacular Birthday Tour, un evento itinerante che sta girando l’America per portare ovunque la musica e il ricordo del Re e che ne ripercorre, con l’aiuto di importanti musicisti, l’intera parabola artistica, dagli esordi alla Sun Records ai trionfi di Las Vegas. E non possiamo dimenticare i documentari come "Elvis by the Presleys" o "In the Shadow of the King", tutt’ora inedito, e che promette di approfondire, attraverso le dirette testimonianze di persone a lui più vicine, aspetti ancora meno noti al grande pubblico della personalità del cantante e attore nativo del Mississippi. Uno stato che, a proposito, celebrerà i novanta anni di Presley e i cento di B.B. King nel 2025 con una serie di iniziative di promozione turistica. La prima, che ha ottenuto notevole successo, è stata la partecipazione di un carro allegorico raffigurante proprio “i due Re” alla 136esima tradizionale “Rose Parade” di Pasadena, California, che si è svolta il primo giorno del nuovo anno.

Tutto questo ci ricorda una cosa fondamentale: Elvis è vivo. Lo è nel senso che il suo ricordo non si è sbiadito, a dispetto del tempo trascorso. Al contrario, e potremmo citare le uscite cinematografiche che in questi anni lo hanno tenuto sotto i riflettori, suscita interesse, curiosità, passione anche in generazioni di persone che non lo hanno conosciuto direttamente quando era in vita e che, nonostante questo, non consentono che la sua figura evapori, si stemperi nelle nebbie del passato. Il lascito della sua breve e straordinaria esistenza è ancora chiaro ed evidente e continua a interessare ed emozionare milioni di persone in tutto il mondo. Ed è bello essere tra coloro che ancora oggi possono testimoniare questa vicenda umana e musicale, così leggendaria e pure così reale e vicina a ciascuno di noi. 
Paolo Borgognone
Autore del libro "Io, Elvis. La storia immortale del Re del Rock" – Diarkos Editore 2023 

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