lunedì 27 gennaio 2025

E' SALITA AL CIELO JOCATHY BROWNLEE

JoCathy Brownlee Elkington, che ha frequentato ELVIS dall'inizio di Agosto a fine Ottobre del 1975, è deceduta il 24 Gennaio 2025.
Nel 2019 era rimasta vittima di un grave incidente stradale che, purtroppo, a causa delle fratture e ferite riportate, l'aveva costretta su una sedia a rotelle.
Il primo incontro con ELVIS avvenne il 02 Agosto 1975 al Liberty Bowl Stadium di Memphis. In quel periodo JoCathy lavorava come insegnante, ma svolgeva anche un lavoro part-time al Mid-South Coliseum come hostess per i Memphis Southmen Grizzlies.
Lei stessa ha raccontato di questo incontro: "Quando l'ho incontrato, ero assolutamente elettrizzata. Per tutta la sera mi chiamò "JC" e diceva "JC, mi porti un pezzo di pizza, un Big Mac oppure una Coca Cola e non chiedeva niente alle altre hostess".
Per quanto riguarda il resto della loro frequentazione, in un'occasione ha raccontato:
Mi chiamo JoCathy Brownlee Elkington ed ho frequentato ELVIS durante le fine dell'estate e l'autunno del 1975. Ci siamo incontrati ad una partita della World Football League al Liberty Bowl Stadium di Memphis, Tennessee, la sera del 02 Agosto 1975.
A quel tempo ero insegnante, ma lavoravo anche part-time al MidSouth Coliseum e lavoravo part-time come hostess nella tribuna stampa per i Memphis Southmen Grizzlies.
Elvis era insieme a Linda Thompson la sera in cui ci incontrammo. Linda ed io ci conoscevamo perché entrambe avevamo frequentato nello stesso periodo la Memphis State University.
La settimana successiva, la mia cara amica Barbara Klein (Elvis era stato il suo testimone di nozze al matrimonio con George Klein) mi chiamò per dirmi che Sonny West le aveva detto che Elvis voleva regalarmi $ 100 per essere stata così gentile con lui nella tribuna stampa. Mi disse anche che Sonny aveva riferito che Elvis voleva il mio numero di telefono, in modo da potermi chiamare e invitarmi ad uscire!
Come previsto, Elvis mi chiamò, mi chiese se mi sarebbe piaciuto andare a Graceland, incontrare Lisa e poi andare al Crosstown Theatre, che aveva affittato, per vedere un film.
Quello fu il nostro primo appuntamento e, dopo aver lasciato il cinema, tornammo a Graceland. Una volta tornati, mi fece una sorpresa con una Pontiac Grand Prix nuova di zecca.
Mi disse: "Tesoro, spero che vada bene... E' stato il meglio che potessi fare alle 4 del mattino!"
Non racconterò in questo momento ogni volta che siamo stati insieme, ma ci siamo frequentati fino alla fine di Ottobre del 1975. L'unica momento in cui siamo stati separati fu subito dopo che dovette interrompere il Summer Tour a Las Vegas, a fine Agosto, e venne ricoverato al Baptist Hospital di Memphis. Una volta dimesso dall'ospedale, siamo stati insieme fino alla fine di Ottobre.
Elvis era una persona molto generosa. Se non mi regalava un'auto, gioielli, soldi per comprare vestiti ecc., mi regalava cose che gli appartenevano.
Elvis mi regalò questo album la stessa sera di Ottobre del 1975 in cui mi regalò le sue mani preganti in legno, che ho recentemente venduto su Ebay.
Tra la camera da letto ed il bagno di Elvis, c'era un piccolo armadio dove teneva vari libri, album, oggetti che gli erano stati inviati dai fans ecc. Elvis entrò nel piccolo armadio una sera, mentre stavamo parlando di religione, e tirò fuori questo album insieme alle mani in preghiera e diversi altri oggetti.
Sapeva già che adoravo la sua musica ed avevo la mia collezione di dischi di ELVIS. Quando vidi questo, caso volle che fosse uno che non avevo. Gli chiesi se ascoltava mai i suoi dischi e mi disse che lo faceva raramente!
La maggior parte della sua collezione musicale era tenuta nel seminterrato, nella stanza gialla, bianca e con gli specchi (non ricordo il nome ufficiale), adiacente alla stanza con il tavolo da biliardo.
Questo album è esattamente nelle stesse condizioni in cui era quando me lo diede. L'ho tenuto dove avevo tutti i miei altri album di ELVIS, ma, personalmente, non l'ho mai ascoltato. Onestamente non saprei dire se lui l'abbia ascoltato oppure no! La copertina dell'album, però, è decisamente un po' usurata sui bordi.
Non ho mai sfruttato il mio rapporto con Elvis Presley, ma sono stata intervistata molte volte per vari libri, pubblicazioni ecc. Tra le interviste, date un'occhiata a "Careless Love" di Peter Guralnick e "Elvis: The Final Years" di Jerry Hopkins. Il mio nome all'epoca era Jo Cathy Brownlee.
Nel corso degli anni ho venduto molti effetti personali che Elvis mi aveva regalato: un suo cappotto di pelle bianca con pelliccia rossa attorno al colletto e ai polsini, la mia copia di The Impersonal Life che mi ha dato, un completo di jeans e strass (Good Karma Made Me) ecc...
Mi pregò di lasciare i miei impieghi e trasferirmi da lui. Ero abbastanza intelligente da sapere che, se mi fossi trasferita a Graceland, lui avrebbe potuto trovare un'altra ragazza in qualsiasi momento. Ed io dove sarei finita?
Inoltre, sono cresciuta in una piccola città del Mississippi e non volevo che mia madre sentisse la gente parlare della mia vita insieme ad ELVIS.
Porterò sempre nel cuore ogni momento che ho trascorso con lui in Agosto, Settembre e tutto Ottobre del 1975".