sabato 24 agosto 2024

ARRESTATA LA DONNA CHE HA TENTATO DI FRODARE LA FAMIGLIA PRESLEY


Ne avevamo parlato alla fine di Maggio (CLICCA QUI per leggere le notizie) ed è avvenuto proprio nel giorno del 47° anniversario della salita al Cielo di Elvis Presley l'arresto della donna, originaria del Missouri, che nei mesi scorsi ha orchestrato un piano per frodare la famiglia Presley per milioni di dollari ed entrare in possesso di Graceland!
Lisa Findley, questo il suo nome, per arrivare al suo scopo era arrivata a sostenere, falsamente, che Lisa Marie Presley, prima della sua morte, avesse ipotecato Graceland come garanzia per un prestito che non aveva rimborsato, secondo quanto rivelano le indagini.
"Come parte del piano spudorato sosteniamo che l'imputata abbia creato numerosi documenti falsi ed abbia cercato di estorcere un accordo alla famiglia Presley", ha affermato il Capo della Divisione Penale del Dipartimento di Giustizia, Nicole Argentieri, in una dichiarazione che annunciava l'arresto.
"Findley, 53 anni, di Kimberling City, Missouri, è stata accusata di frode postale e furto di identità aggravato" ha affermato il Dipartimento di Giustizia.
Durante una breve udienza, avvenuta Venerdì 16 Agosto presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il distretto occidentale del Missouri, è stato ordinato che venisse trasferita al Distretto Ovest del Tennessee, dove è stata incriminata.
Il governo sta anche chiedendo che rimanga in carcere prima del processo. Attualmente si trova nella prigione della Contea di Greene a Springfield, Missouri, ed inizialmente sarà rappresentata da un avvocato difensore d'ufficio.
La denuncia penale, che è stata desecretata Venerdì, ha delineato il presunto schema, che secondo i pubblici ministeri coinvolgeva un falso prestatore privato, documenti e firme falsificati ed un avviso di pignoramento fraudolento per la tenuta di Graceland,  nel tentativo di ottenere milioni dalla famiglia Presley.
La denuncia sosteneva che Findley si era spacciata per tre persone diverse affiliate ad un falso prestatore privato, chiamato "Naussany Investments", ed aveva affermato falsamente che Lisa Marie Presley aveva avuto in prestito 3,8 milioni di dollari nel 2018 dal prestatore, aveva utilizzato Graceland come garanzia ma non era riuscita a ripagare il debito.
A Luglio 2023 Lisa Findley avrebbe inviato un'e-mail, utilizzando uno dei suoi alias, agli avvocati di Riley Keough, in merito al falso prestito, minacciando di pignorare Graceland e chiedendo 2,85 milioni di dollari alla famiglia di Presley per risolvere la falsa richiesta, fabbricando documenti di prestito e falsificando le firme di Lisa Marie e di un notaio della Florida. 
Secondo le accuse del Dipartimento di Giustizia, avrebbe anche presentato una falsa richiesta di creditore presso un Tribunale di Los Angeles ed un falso atto fiduciario presso l'Ufficio del Registro della Contea di Shelby a Memphis.
La signora è anche accusata di aver pubblicato diversi avvisi di pignoramento fraudolenti sul giornale locale di Memphis "The Commercial Appeal", annunciando il piano di "Naussany Investments" di mettere all'asta Graceland al miglior offerente il 23 Maggio.
L'avviso ha attirato l'attenzione mondiale e "Naussany Investments" è stata citata in giudizio da Keough nel tentativo di fermare la vendita.
A quel punto un giudice ha bloccato l'asta all'ultimo minuto.
La signora Findley avrebbe, quindi, tentato di dare la colpa del misterioso schema a qualcun altro.
"Dopo che lo schema ha attirato l'attenzione dei media mondiali, Findley avrebbe scritto ai rappresentanti della famiglia di Elvis Presley, alla Corte dello Stato del Tennessee ed ai media per affermare falsamente che la persona responsabile dello schema era un ladro di identità nigeriano che si trovava in Nigeria", ha affermato il Dipartimento di Giustizia.
Findley avrebbe utilizzato diversi alias, tra cui Lisa Holden, Lisa Howell, Gregory Naussany, Kurt Naussany, Lisa Jeanine Sullins e Carolyn Williams, come parte dello schema, secondo i procuratori.
Gli investigatori federali sono stati in grado di risalire a diversi alias e al falso prestatore privato fino a Findley.
Il numero di telefono e l'indirizzo aziendale di "Naussany Investments" elencati nelle dichiarazioni del falso creditore erano collegati a Findley ed un'e-mail collegata al numero di telefono aziendale era anche collegata tramite Google Pay a conti bancari intestati a Findley. L'e-mail utilizzata per inviare il falso avviso di pignoramento era collegata a Lisa Holden, un nome con cui Findley era precedentemente conosciuta e che continuava a usare.
Se condannata, Findley rischia una pena minima obbligatoria di due anni di carcere per furto di identità aggravato ed una pena massima di 20 anni di carcere per frode postale.
"Come abitante di Memphis, so che Graceland è un tesoro nazionale", ha affermato in una dichiarazione il procuratore degli Stati Uniti Kevin G. Ritz per il distretto occidentale del Tennessee.
"Questa imputata ha utilizzato un piano sfacciato per cercare di frodare la famiglia Presley del suo interesse in questo monumento di singolare importanza. Naturalmente, tutti i proprietari di case meritano di avere la loro proprietà protetta dalle frodi e il Dipartimento di Giustizia perseguirà con vigore chiunque commetta reati finanziari o furto di identità".
Il notaio della Florida il cui nome era sulla falsa richiesta presumibilmente falsificata da Findley ha detto ad ABC News all'inizio di questa settimana di non avere idea di come il suo nome sia stato utilizzato nel piano.
"Dove hanno preso il mio nome? Questa è la domanda da un milione di dollari", ha detto Kimberly Philbrick nei suoi primi commenti da quando è scoppiata la storia dell'asta di Graceland.
Il Giudice ha emesso l'ordine di fermare l'asta di Graceland dopo che Philbrick ha giurato di non aver mai visto i documenti del prestito che si diceva avesse autenticato e che erano stati presumibilmente firmati da Lisa Marie in sua presenza.
Sembra proprio che Elvis Presley, nel giorno dell'anniversario della sua morte, abbia detto: "Giù le mani dalla mia casa!".