Lo storico Ryman Auditorium di Nashville ha aperto una nuova mostra dedicata Elvis Presley intitolata "From Memphis to the Ryman" per commemorare il 70° anniversario dalla sua unica esibizione al Grand Ole Opry avvenuta il 02 Ottobre 1954 proprio in quel luogo.
Attraverso una serie di memorabilia e fotografie, viene reso omaggio a quella storica esibizione, in cui Elvis era accompagnato da Scotty Moore e Bill Black.
La narrazione è di Matthew Ramsey cantautore e cantante della band vincitrice dei premi ACM e CMA "Old Dominion", che ha dichiarato: "Il Ryman è pieno di storia e di vicende come questa ed è fantastico poter far parte del racconto di qualcuno che ha avuto un impatto così straordinario sulla musica e sulla cultura, per non parlare del mio personale viaggio musicale. Sono onorato di raccontare questa incredibile mostra che segna il 70° anniversario dello storico debutto di Elvis all'Opry al Ryman".
Sul sito dedicato all'evento si legge:
Settant'anni fa, quando il Ryman ospitava il Grand Ole Opry, si dice che Elvis Presley fosse estremamente nervoso all'idea di salire sul palco. Prima della sua esibizione, disse ad un bassista che il pubblico lo avrebbe odiato. Anche se odio è una parola forte, alcuni hanno detto che il pubblico non rimase colpito dalla sua interpretazione di "Blue Moon of Kentucky".
Presley dichiarò che il manager dell'Opry, Jim Denny, gli disse di tornare a Memphis e guidare un camion, ma altri che erano lì quella sera, compreso lo stesso Denny, hanno confutato queste affermazioni. Infatti, secondo quanto riferito, Denny aveva chiarito al produttore discografico Sam Phillips che Elvis non si adattava del tutto all'impronta dell'Opry, ma pensava che "questo ragazzo non è male".
Presley non si esibì mai più sul palco dell'Opry, ma fece visita agli amici nel backstage del Ryman nel 1957.
Source: Ryman.com
