sabato 29 luglio 2023

DOCUMENTARIO - REINVENTING ELVIS / TRAILER

E' stato pubblicato il trailer del documentario "Reinventing ELVIS", che verrà trasmesso in Italia il 16 Agosto 2023 sul canale Paramount+.
La particolarità che salta subito all'occhio, anzi, all'orecchio nel trailer, è che la canzone "Blue Suede Shoes" che si ascolta in sottofondo non è cantata da Elvis Presley...
Potete vedere il trailer alla fine dell'articolo.

In questi giorni il giornale di Memphis "Commercial Appeal" ha dedicato un articolo al documentario di prossima visione, ricordando anche l'evento originale, conosciuto come " '68 Comeback Special" trasmesso il 03 Dicembre 1968 e dicendo che lo spettacolo, formalmente intitolato "Singer Presents... Elvis", in riconoscimento dell'azienda di macchine da cucire Singer - sponsor del programma - venne trattato da loro e dal "Memphis Press-Scimitar" solamente come intrattenimento, non come una vera notizia, concedendogli qualche riga nelle pagine televisive del giorno successivo, e precisamente nella sezione C, a pagina 30, nella rubrica "Dixie Dialing" dedicata alla TV.
L'editorialista di allora, tale Larry Williams, scrisse che lo spettacolo era solo per fans sfegatati di Elvis e che preferì  lo speciale di Brigitte Bardot sulla NBC, perché, disse, "è una ragazza sana e io soffro di una vivida immaginazione".
Per quanto riguarda il "Memphis Press-Scimitar", l'editorialista Mary Ann Lee fortunatamente fu più analitica e lungimirante nella sua colonna "TV News and Views" a pagina 34 dell'edizione del 04 Dicembre, scrivendo che Elvis, dopo essere stato "barricato" per anni all'interno di Graceland e all'interno di film che "non avevano anima", aveva bisogno di ricordare alla gente che "era un antieroe nato per natura" e che "ha lavorato duramente come un principiante affamato per offrire una delle esibizioni più da brivido nella storia della televisione".
"Ammettiamo la verità: è un artista, un originale, una forza primordiale", ha concluso Lee. "La vecchia e dimenticata magia è riaffiorata".
La valutazione positiva di questa giornalista è stata poi quella predominante ed ora, 55 anni dopo, il 30 Luglio 2023, in 800 cinema in tutto il mondo (non in Italia, però...) verrà proiettato il documentario "Reinventing ELVIS: The '68 Comeback".
Noi dovremo aspettare fino al 16 Agosto, quando sarà visibile sul canale Paramount+, nel giorno del 46° anniversario della morte di Elvis.
Scritto e diretto da John Scheinfeld, che ha anche realizzato film su musicisti come Herb Alpert e John Coltrane, e prodotto in parte da Steve Binder, regista originale del "Comeback Special", "Reinventing ELVIS" rappresenta un tentativo di raccontare la storia definitiva dell'evento televisivo a cui è stato attribuito il rilancio della sua carriera, aprendo così la strada alle registrazioni che fece agli American Studios di Memphis e al suo ritorno alle esibizioni dal vivo.
Contestualizzando lo speciale del 1968, il film offre anche uno sguardo alla carriera di Binder come innovatore di speciali musicali, un corso intensivo sulla storia di Elvis ed un tuffo nel tumulto della fine degli anni '60, quando Elvis aveva bisogno di ringiovanimento dopo aver sacrificato la sua rilevanza sull'altare dell'evasione hollywoodiana; inoltre, come fatto già dal film di Baz Luhrmann, analizza il rapporto tra Elvis ed il Colonnello Parker, che questa volta viene dipinto davvero come il cattivo della storia, con una grafica chiara e lapidaria: "Steve Binder - l'eroe", "Col. Tom Parker - il cattivo", Elvis è "la stella".
Si vedranno interviste ad Alanna Nash, autrice di alcuni libri dedicati ad Elvis, tra cui uno dedicato al Colonnello Parker; ai ballerini che hanno lavorato allo special, ai fans che erano tra il pubblico; a cantanti come Darius Rucker e Drake Milligan, che ha interpretato "Elvis" nella serie CMT "Sun Records" e ad autori rilevanti come Gillian Gaar, autore di "Return of the King: Elvis Presley's Great Comeback" e Kelefa Sanneh, critico del "New Yorker".
Sono assenti sia davanti che dietro la telecamera persone legate ad Elvis in modo personale, come Priscilla Presley e Jerry Schilling.
Sebbene ci sia la presenza di molti personaggi, la voce principale che narra il documentario è quella di Steve Binder.
"Per me, l'importanza dell'intero speciale è stata la riscoperta di Elvis Presley da parte di Elvis Presley", dice il regista, che non era fan fino a quando non ha iniziato a lavorare con lui.
Il film presenta Elvis come un volontario collaboratore nel processo, desideroso di sfuggire a quello che Alanna Nash chiama "l'universo parallelo" dei suoi fantasiosi film, per riconnettersi con il suo pubblico attraverso la musica che conta, rappresentata attraverso numeri di produzione che enfatizzavano le radici rurali del cantante, la sua energia rock e la sua sincerità gospel, culminando nel debutto pubblico di "If I Can Dream", una canzone scritta per lui e che si rifaceva alla celebre frase "I Have a Dream" di Dr. Martin Luther King Jr., ucciso a Memphis pochi mesi prima.
In quegli anni lo special non ha avuto il riconoscimento che avrebbe meritato; probabilmente perché non se ne è nemmeno compresa l'importanza reale.
Fu solo dopo la morte di Elvis che il "'68 Comeback Special" iniziò ad essere ristampato, riconfezionato, rivisitato, rieditato e rivalutato.
Nel 1985 la HBO produsse il programma "Elvis: One Night With You", dando il via ad una serie di altre pubblicazioni che riportarono alla luce l'evento, arrivando fino ai giorni nostri, in cui Steve Binder, che ora vanta l'età di 90 anni, ha voluto ancora una volta ribadire quanto Elvis Presley ed il suo spettacolo siano stati importanti, fondamentali per molti, anche per coloro che non se ne rendono conto.
"Siamo tutti influenzati da Elvis", dice Rucker nel film. "Potremmo non saperlo, ma lo siamo."
E come abbiamo imparato dal documentario "Elvis: The Searcher": "C'è un po' di Elvis in ognuno di noi".

Potrete vedere il documentario abbonandovi al canale Paramount+ con diritto ad una prova gratuita per un periodo limitato e che potrete disdire quando vorrete. CLICCA QUI


Source: YouTube + Commercial Appeal