sabato 13 agosto 2022

DOCUMENTARIO - ELVIS & STEVE: THE MAKING OF THE '68 COMEBACK SPECIAL


Sulla scia del successo del film "ELVIS" di Baz Luhrmann, il terzo lungometraggio biografico musicale con il maggior incasso dagli anni '70, Steve Binder, il regista, vincitore di un Emmy, dell'elettrizzante " '68 Comeback Special" di Elvis Presley, sta producendo un documentario su quell'esperienza.
"Elvis & Steve: The Making of the '68 Comeback Special" approfondirà il dramma che si è svolto dietro le quinte e che è sembrato incombere su quasi ogni fotogramma del programma della NBC, che ha catapultato Presley nelle case e nei cuori delle persone.
Binder e la sua Rodan Productions hanno iniziato la pre-produzione del documentario che sarà realizzato nel 2023 per celebrare il 55° anniversario dello show. 
"Sono davvero l'unico in grado di raccontare la storia dietro le quinte di quello che è successo, perché sono l'unico che è stato effettivamente lì tutto il tempo", afferma Binder, che ora ha 89 anni.
E' chiaro che Binder, che ha diretto il film rock n' roll "The T.A.M.I. Show", oltre a "Diana Ross Live At Central Park", lo speciale "Olivia" del 1978 di Olivia Newton-John e l'innovativo speciale "Petula" del 1968, ha un ricordo intatto del tempo passato con Elvis Presley e delle sue battaglie quasi costanti con il manager di Presley, il Colonnello Tom Parker, iniziate fin dal primo giorno.
"Il primo incontro è stato un disastro perché la prima cosa che Parker ha detto è stata: "Abbiamo già deciso quale sarà lo speciale. La NBC è d'accordo con me e lo sponsor è d'accordo con me e faremo uno speciale natalizio di 20 canzoni" racconta Binder.
Elvis si era concentrato sui film da quando si era congedato dall'esercito nel 1960, e Binder aveva capito che lo speciale era necessario per mostrare il leggendario carisma e le capacità di Presley, anziché trasformarlo in un tranquillo show natalizio come Andy Williams o Perry Como avrebbero fatto.
Sebbene lui e Parker si scontrassero, Binder dice che non riusciva a capire perché non venisse licenziato e solo anni dopo ha scoperto che Presley gli aveva voltato le spalle.
"Non l'ho mai saputo, fino a quando Priscilla Presley mi raccontò, dopo la morte di Elvis, che dopo il primo incontro che ho avuto con Elvis, è tornato a casa e ha detto a Priscilla: "Non mi interessa cosa dice il Colonnello. Ho la sensazione viscerale di dover seguite questo signor Binder. Ho proprio la sensazione che potrebbe essere la persona giusta per me".
Elvis aveva ragione. Lo speciale, che ha mostrato la star esibirsi in una varietà di stili e ambientazioni ed ha dato vita al concetto acustico di "unplugged", attirò un 42% di pubblico, ora inimmaginabile, quando andò in onda il 03 dicembre 1968.
Binder ha raccontato gran parte delle storie che saranno nel documentario nel suo libro del 2018 "Elvis '68 Comeback: The Story Behind the Special".
Il libro è stato ristampato nel 2021 con un'introduzione di Baz Luhrmann.
Binder, che è stato consulente creativo del film "ELVIS", è interpretato nel film di Luhrmann dall'attore australiano Dacre Montgomery e le scene dello speciale sono considerate tra le più avvincenti del film.
Dal giorno del suo debutto, avvenuto il 24 Giugno, "ELVIS" ha ravvivato l'interesse per Presley e lo ha presentato ad una nuova generazione.
Binder dice che, a questo punto, Baz Luhrmann è coinvolto nel documentario solo come amico e consulente, ma che "...ha certamente un'offerta da parte mia per unirsi a qualsiasi progetto che voglia prendere in considerazione" e prevede di annunciare presto un regista. Per ora ha arruolato Spencer Proffer, il cui acclamato documentario "The Day the Music Died: The Story of Don McLean's 'American Pie", è in onda su Paramount +, per aiutarlo nella produzione.
"Sono orgoglioso di continuare la mia decennale associazione professionale e personale con Steve Binder, uno dei creatori di intrattenimento più innovativi" ha affermato Proffer.
"Steve ha rotto gli schemi, è uscito dai luoghi comuni ed ha vissuto alla ricerca incessante di magie elettrizzanti. E ora, nel rivisitare uno dei suoi successi più sorprendenti - la realizzazione del "Comeback Special" di Elvis - Steve apre la sua cassaforte per condividere una storia che è rivelatrice, toccante ed una capsula del tempo esplosiva, che offre una nuova prospettiva sulle dinamiche intime tra Elvis, il Colonnello Parker ed un regista che si è preso dei rischi ed ha fatto la storia".
Il documentario metterà al centro quanto fosse vitale il " '68 Special" per la carriera di Presley, mostrando lo stato della sua carriera prima dello speciale.
"In questo momento sto cercando il permesso di utilizzare spezzoni dei suoi film e così via da usare come punto esclamativo su com'era la sua vita da quando è entrato nell'esercito in Germania fino a quando è arrivato a recitare nei film" dice.
Alla domanda se la famiglia Presley sta collaborando con il documentario, Binder dice che è troppo presto per avere ancora quel tipo di conversazione.
"Non ho ancora aperto quella porta in questo momento. La cosa più importante è cosa renderà questo documentario così unico. Conosciamo tutti la storia di Elvis, la sua carriera, la sua vita e così via. Ma quello non è abbastanza. Voglio davvero entrare dietro le quinte e raccontare storie che lasceranno sbalordite le persone".

Source: Billboard