Nel suo libro di recente pubblicazione, dal titolo "Looking To Get Lost: Adventures In Music and Writing", Peter Guralnick - autore delle biografie di Elvis Presley e Sam Phillips - ha inserito un capitolo interamente dedicato al Colonnello Tom Parker.
Questa parte del libro è entrata a far parte delle pagine dell'edizione di Aprile del magazine inglese "MOJO".
Riguardo il suo libro, Peter Guralnick ha dichiarato: "Tutti questi ritratti, vecchi e nuovi, raccontano storie che, per me, sono eccitanti ora quanto lo sono state a suo tempo e sono collegate l'una all'altra in modi che non avrei mai potuto immaginare.
In un altro scritto, che iniziò come una conversazione e prese altre vie, ho cercato di collocare il manager di Elvis, il Colonnello Tom Parker, in una diversa, più profonda e più intrigante prospettiva utilizzando la mia interazione e la corrispondenza avuta con lui per un periodo di quasi 10 anni".
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Nell'articolo del magazine "MOJO", secondo le dichiarazioni di Peter Guralnick, si legge:
La carriera di Elvis successiva al servizio militare è stata sia molto diffamata che molto fraintesa. Una nota citazione di John Lennon recita: "Elvis è morto quando è entrato nell'esercito", ma in realtà Elvis è tornato a casa dalla Germania con un rinnovato senso di ambizione e propositi più grandi, che includevano la determinazione ad ampliare i suoi orizzonti artistici.
- Allora cosa è andato storto? Con entrambi Elvis - e Elvis ed il Colonnello?
Questo chiaramente non è il luogo per raccontare tutta la storia, ma è sufficiente dire che non credo che Elvis abbia mai superato la morte di sua madre o il senso di confusione che questo avvenimento ha insinuato nella sicura determinazione con cui aveva condotto la sua marcia verso il successo.
Per due anni e mezzo, dal 1964 alla metà del 1966, si è perso nei suoi studi spirituali (a un certo punto dichiarò al capo della Self-Realization Fellowship di voler diventare monaco nell'ordine religioso), e né il Colonnello, né la RCA, né nessun altro è stato capace di attirarlo in studio per una session che non fosse una colonna sonora, nemmeno per adempiere ai suoi obblighi contrattuali..
Sei mesi (dopo "Aloha From Hawaii" - si sta parlando del 1973) Elvis licenziò il Colonnello durante un diverbio che avrebbe potuto essere una rivisitazione del 12° Carnevale Annuale di White River Water a Batesville, in Arkansas di 18 anni prima.
Sul palco dell'Hilton di Las Vegas, Elvis ha pronunciato un'invettiva fuori controllo contro la Direzione dell'hotel Hilton per aver licenziato il suo cameriere preferito. Il Colonnello era comprensibilmente turbato, ma quando gli fece presente che non era quello il modo di comportarsi, che Elvis doveva sempre ricordare che era un professionista, Elvis lo licenziò davanti a tutti, ed il Colonnello, stanco di tutto questo, rispose nel più classico dei modi: "Non puoi licenziarmi, mi sono già dimesso io".
Alla fine il licenziamento non è diventato effettivo; Elvis gli doveva troppi soldi in commissioni differite e, forse, più precisamente, non ne aveva il coraggio.
Così hanno proseguito una scomoda alleanza che, in realtà, non faceva onore a nessuno dei due. Era come un matrimonio andato a male, una folie à deux, in cui nessuno dei due era capace ad essere il primo ad andarsene".