Billy Smith, cugino di Elvis Presley, durante l'ultimo dei suoi video che, sul canale Youtube "Memphis Mafia Kid", fa spesso insieme a suo figlio Danny, ha ammesso che il Colonnello Tom Parker ha frenato la carriera di Elvis negli ultimi anni.
Alcune persone dicono che è stato il Colonnello Parker a creare Elvis Presley nella grandezza che tutti conosciamo. Ora Billy Smith, cresciuto con lui nel Mississippi e nel Tennessee, divenuto membro della Memphis Mafia ed, insieme a sua moglie Jo, rimasto vicino a lui fino alla fine, ha deciso di dire la sua opinione in proposito; un'opinione che ha un certo peso nella vicenda.
In particolare Billy Smith ha iniziato dicendo: "Lasciate che vi dica una cosa: sono serviti entrambi per arrivare fin dove sono arrivati".
Partendo da queste parole, nel video racconta gli inizi della carriera di Elvis Presley, quando ha conosciuto Sam Phillips e c'era Scotty Moore che si occupava del lato manageriale del gruppo, facendo in modo che venissero ingaggiati nei locali per suonare; dopodiché è subentrato il disc jockey Bob Neal, che Billy definisce "una persona piuttosto intelligente".
Ad un certo punto, dopo qualche tempo, si è affacciato sulla scena il Colonnello Tom Parker.
Dice Billy: "E' stato allora che è arrivato il Colonnello. Elvis stava diventando sempre più grande e il Colonnello se ne accorse. Dove c'era dare fare soldi, il Colonnello voleva essere presente. Così, alla fine, convinse Elvis a lasciare Bob e ad andare con lui".
A questo punto, ci tiene a fare una precisazione: "Per quanto mi riguarda, per dire le cose come stanno, il Colonnello non ha creato Elvis; ha contribuito a creare Elvis, ma non ha creato Elvis. Elvis si stava già creando".
Ed ha aggiunto: "Penso che Elvis sarebbe stato una grande star anche se non avesse avuto il Colonnello".
Per quanto riguarda gli anni successivi, specialmente gli anni '70, Billy Smith dice, secondo lui, Elvis avrebbe potuto allontanarsi dal Colonnello e diventare, effettivamente, più grande di lui. La sua opinione si basa principalmente sui cambiamenti che, in quel periodo, erano avvenuti nel mondo della musica e che Parker, forse, non è stato in grado di capire pienamente.
Billy ha detto: "Penso che negli ultimi anni le cose siano cambiate così tanto nel mondo della musica e, anche per quanto riguarda gli ingaggi, penso che il Colonnello sia rimasto indietro.
Mi piaceva molto il Colonnello e pensavo fosse una persona fantastica, ma i fatti sono fatti e penso che negli ultimi anni il Colonnello abbia frenato Elvis".
Anche il figlio di Billy, Danny, cresciuto a Graceland con suo padre ed Elvis, è apparso, come fa sempre, nel video. Ha parlato di quanto Elvis sarebbe diventato ancora più grande se il Colonnello avesse permesso un tour in tutto il mondo, anziché permettergli di esibirsi solamente negli Stati Uniti, fatta eccezione per i tre concerti in Canada.
Come si è venuto a sapere solamente dopo la morte di Elvis, è stato probabilmente lo status di illegalità del Colonnello Parker sul territorio americano a non fargli mai cambiare idea sul fatto di portare Elvis in Europa ed in altri luoghi.
Eppure l'11 Agosto 1976, Elvis aveva firmato una polizza assicurativa sulla sua vita, nella quale indicava la sua intenzione di uscire dagli Stati Uniti. I due Paesi indicati nella polizza erano Giappone e Regno Unito, pertanto si può pensare che i suoi progetti fossero più che concreti.
Ma la domanda è sempre la stessa: il Colonnello Parker l'avrebbe permesso? Oppure Elvis aveva già organizzato in altro modo anche il lato manageriale della sua carriera, senza che se ne sapesse niente?
I documenti dell'assicurazione sono andati all'asta a Graceland nel 2018.