Jerry Schilling, studente della Catholic High School nel 1960, è un nuovo protagonista della "Memphis Catholic High School's Hall of Fame".
Per citare le parole del suo amico Elvis, Jerry Schilling si è detto "tutto eccitato" (All Shook UP) per l'onore.
"È stata davvero una bella esperienza!", dice.
Produttore, manager e autore del libro "Me and a Guy Named Elvis: My Lifelong Friendship with Elvis Presley", Schilling è stato inserito nella "Beale Street Brass Note Walk of Fame" nel 2007 e ne possiede una replica nella sua casa di West Hollywood Colline.
Per quanto riguarda la Hall of Fame della Memphis Catholic High, Schilling ha detto: "Non sapevo nemmeno che ne esistesse una. In realtà, Billy Ray, mio fratello, era in chiesa ed ha visto una cosa sulla bacheca, in cui si parlava della Catholic High Hall of Fame; così mi ha chiamato ed ha iniziato a darsi da fare".
La cerimonia è stata trasmessa in streaming online il 24 Ottobre 2020.
Schilling considera i suoi quattro anni alla Catholic High School come una bellissima esperienza.
Ha detto: "Sono stato Presidente di classe per tre anni e durante l'ultimo anno sono stato vicepresidente".
Schilling ha anche giocato a football durante tutti e quattro gli anni. Lo scorso Gennaio, alcuni dei suoi compagni di classe gli hanno regalato una replica della sua maglia da football della Catholic High durante i festeggiamento dell'85 ° compleanno di Elvis Presley che si stavano svolgendo a Graceland ed ai quali era presente anche Priscilla Presley. "Ora la maglia è esposta a Graceland".
Nel ricordare quel periodo, Schilling ha parlato del trofeo vinto dalla sua squadra.
"Alle medie, quando eravamo in parità per la vittoria del campionato, giocavo come fullback. E quello era il trofeo a cui puntavo. Era nell'atrio della Catholic High. Me l'hanno inviato tre o quattro settimane fa".
Anche Elvis ha regalato a Jerry Schilling una maglia da football. E' stato quando Schilling ha giocato a football con il re a metà degli anni '50, durante le partite che si facevano la Domenica pomeriggio al Guthrie Park. "Il football ha fatto parte di tutta la mia vita".
Ha iniziato a giocare a football quando era in quarta elementare alla Holy Names.
"Ho creato la squadra. Non so come, perché quella è una grande fascia d'età quando hai quell'età. Tutti gli altri avevano quattro anni in più".
Il football è stato il trampolino di lancio dell'amicizia con Elvis Presley.
Dice Schilling: "Sostanzialmente ero una specie di orfano. Mia madre è morta quando ero piccolino".
Jerry è stato cresciuto dai suoi nonni e da una zia e uno zio. "Vivevo a North Memphis, di fronte a George Klein".
Schilling era un fan di "Red, Hot & Blue", il programma radiofonico condotto da Dewey Phillips. Lo stava ascoltando la notte in cui Phillips suonò l'incisione di Elvis di "That's All Right" per la prima volta.
Phillips disse ai suoi ascoltatori che Elvis aveva frequentato la Humes High School, che era nel quartiere di Schilling.
"La musica di Elvis era così bella", ha quasi balbettato. "Mi ha ricordato James Dean. Quindi, essendo un bravo ragazzo cattolico, ho detto una piccola preghiera: "Il quartiere non è così grande. Mi piacerebbe incontrare questo ragazzo della Humes High" ".
Due giorni dopo, Schilling andò al Dave Wells Community Center, dove alcuni ragazzi stavano giocando a una partita di football a Guthrie Park.
Vide Red West, "che all'epoca era un grande giocatore di football di Memphis. Sapevo chi era Red. E lui conosceva Billy Ray, così Red è stato colui che ha detto: "Ehi, Jerry. Vuoi giocare con noi?" ".
Schilling era entusiasta. "Un dodicenne che gioca con il diciottenne Red West".
È entrato in partita. "Quando ci siamo buttati nella mischia, io, Red ed Elvis contro altri tre ragazzi, nessuno ha detto niente. Ed ho guardato il mio quarterback ed ho detto: "Oh, quello è il ragazzo della Humes High". Il passaggio più importante che abbia mai afferrato è stato il primo che mi ha lanciato. Elvis è stato gentile, ma non eccessivamente. Giocava pesante!".
Schilling stava cercando di giocare bene. "Avevo otto anni meno di tutti gli altri. Stavo cercando di stare tra ragazzi più grandi. Ma Elvis non era un ragazzo con cui entrare subito in confidenza. Dovevi ottenere la sua fiducia. Non era il ragazzo che vedi nella maggior parte dei suoi film, che andava in giro con un sorriso sul viso, cantando canzoni tutto il tempo.
Elvis era un ragazzo fantastico, che poteva essere un po' lunatico e poi farti un piccolo sorriso, mostrandoti che tutto era a posto. Ecco com'era la partita di football".
Schilling ha avuto un sacco di tempo per conoscere Elvis.
"Abbiamo avuto un rapporto di amicizia di 23 anni per scoprirlo. Ho vissuto con lui a Graceland per 10 anni, ma penso che si ricordasse e sapesse che pensavo fosse davvero grandioso prima che diventasse famoso".
Hanno giocato a football ogni Domenica pomeriggio fino al 1956 al Guthrie Park. Nell'arco di tre settimane, tutti avevano sentito il disco di Elvis.
"Tutti venivano la Domenica pomeriggio a Guthrie Park perché Elvis Presley stava giocando a football".
Le squadre diventarono più grandi perché sempre più ragazzi volevano giocare.
"Elvis iniziò a procurare delle piccole maglie per differenziare le squadre; mi ha guardato e mi ha lanciato una maglia".
Purtroppo Jerry non è riuscito a conservare la maglia come ricordo perché la usava ogni settimana. "Me l'ha data, ma poi se l'è ripresa e l'ha tenuta".
Elvis non poteva permettersi di comprare maglie ogni settimana. "Elvis non aveva molti soldi."
Suo padre e suo fratello volevano che andasse alla Christian Brothers High School, dove era andato Billy Ray, ma Jerry ha voluto andare alla Catholic High perché i suoi amici andavano lì. Ha finito per ottenere una borsa di studio alla CBHS. "Ci sono andato con poca convinzione".
Ha iniziato gli allenamenti di football ad Agosto, ma racconta: "Non mi trovavo per niente bene. Non avevo amici lì. E ammettiamolo: la CBHS era più esclusiva della Catholic High. Era diverso e io ero davvero legato alla Catholic High. Quindi, mio fratello ha detto a mio padre: "Penso che abbiamo commesso un errore. Lascialo andare dove vuole" ".
La Catholic High calzava alla perfezione: "Abbiamo vinto il campionato delle medie".
Ha anche ottenuto una borsa di studio per il football presso l'Arkansas State University.
Schilling ammette di essere stato famoso alla Catholic High, ma, dice: "Non gli ho mai dato troppa importanza. Ci ho pensato più di recente. Stavo solo cercando di finire la scuola. Ho passato un periodo difficile alle elementari con il mio rendimento, ma poi alla scuola superiore è cambiato tutto. Immagino a causa del sostegno e dell'incoraggiamento che ho ricevuto alla Catholic High".
Al liceo, Schilling si è adeguato al modo di vestire degli altri ragazzi.
"Per quanto riguarda i capelli, allora era piuttosto bello e diverso, sia in riferimento a "Blackboard Jungle" - il film - o ad Elvis. Ho provato a pettinarmi più o meno come i ragazzi più grandi ed Elvis. Il mondo dipendeva da Elvis, ma non era l'unico con basette e ducktails: c'era un intero gruppo di ragazzi alla Humes. Elvis doveva aver preso ispirazione da qualche parte".
Schilling usava lozioni per capelli come Brylcreem. "Ne usavo un po'... Non ho mai esagerato. Penso che Elvis ne abbia usata un po' più di me".
Quando è iniziata la stagione sportiva, Schilling è passato a un taglio a spazzola.
Per quanto riguarda i suoi vestiti, Schilling indossava l'abbigliamento tradizionale degli anni '50. "Indossavo molte magliette bianche e Levis. E indossavo mocassini neri e calzini bianchi.
Alle elementari, avevo delle suore che in realtà, mi hanno mandato a casa perché i miei Levis erano troppo stretti. Probabilmente ero al sesto o settimo anno. Durante la scuola elementare ed all'inizio del liceo ero molto timido. Ovviamente, ho recuperato, ma per tutto il periodo del liceo, e persino al college e quando sono andato a lavorare con Elvis ero, fondamentalmente, molto silenzioso. Penso che Priscilla abbia raccontato nel suo libro che, durante i primi due anni in cui ho vissuto a Graceland, non ho mai parlato".
Alla scuola superiore, Schilling ha tenuto per sé la sua amicizia con Elvis.
"Nessuno alla Catholic High lo sapeva, ma uscivo con Elvis la sera e nei fine settimana. Ad Elvis piacevo. Era il ragazzo più famoso del mondo. Ho imparato presto, alle elementari, a tenere la mia musica per me. C'è una parte nel mio libro in cui racconto che "Mrs. Doolittle" - ho cambiato il nome a causa della situazione - che era il capo del PTA alla Holy Names, ci ha portato agli allenamenti di baseball e di football. Mi ha invitato a casa sua - aveva due figli della mia età - per un fine settimana a North Memphis".
Schilling, che aveva portato con sé i suoi dischi, ha iniziato a suonare "Sixty Minute Man" di Billy Ward. Questo ha attirato l'attenzione di Mrs. Doolittle. "È entrata quando l'ha sentito ed era furiosa. Ha detto: "Spegni quella musica". Ha rotto il mio disco e mi ha detto di tornare a casa. Così, ho capito subito che non volevo che nessuno mi portasse via Elvis dopo averlo incontrato. Quindi, non ho detto a nessuno cosa stavo facendo".
In questi giorni, Schilling e sua moglie, Cindy, sono rimasti vicini a casa a causa della pandemia. "Ho avuto tre cene, tre appuntamenti dal dentista, un appuntamento dal dottore e basta. Ho fatto un vero e proprio lockdown".
Ha ancora a che fare con la gestione dei Beach Boys. "Proprio venerdì scorso ho ottenuto un contratto per un altro anno come Presidente e CEO della loro società di gestione, Brother Records Inc.".
Ha anche tenuto il passo con il mondo di Elvis e con la realizzazione del nuovo film diretto dal regista Baz Luhrmann.
"Il Colonnello Parker sarà interpretato da Tom Hanks ed Elvis è interpretato da Austin Butler, che ha avuto un ruolo importante in "Once Upon a Time in Hollywood" di Tarantino. Luke Bracey interpreterà Jerry Schilling. Bracey è un ottimo attore. È un bel ragazzo. Penso che sarà fantastico. Non sono ufficialmente coinvolto a questo punto, ma ho trascorso dei momenti interessanti con Baz Luhrmann. Ho avuto una lunga cena a New York con lui ed un lungo pranzo. Quattro ore. Abbiamo parlato molto".
Ma, dice Schilling: "Tornando alla Hall of Fame Award, ci sono due cose che ora sono i pezzi forti del mio soggiorno in cima alla zona di intrattenimento. Una è la nota su Beale Street, che è qualcosa di enorme per me ed ora ho aggiunto il mio Hall of Fame Award accanto a lei".
I suoi anni al liceo cattolico sono stati più formativi di qualsiasi altro insegnamento, dice Schilling: "Per prepararmi a quello che sarebbe stata la mia vita, di cui non avevo la più pallida idea".