Insieme a lui c'è nientemeno che Robert De Niro e, tra una cosa e l'altra, Springsteen è finito a raccontare di quella volta in cui, insieme a Little Steven, ha scavalcato i cancelli di Graceland per riuscire a vedere Elvis Presley.
Dalle sue stesse parole, ha raccontato così quella sera:
"Steven ed io eravamo alla ricerca di un locale notturno e verso le 4.00 del mattino abbiamo preso il primo taxi. "C’è un bellissimo locale vicino a casa di Elvis" - ci ha detto il tassista.
"Casa di Elvis?! Tu sai dov'è la casa di Elvis? Portaci subito allora" dice Springsteen al tassista.
Io e Steven eravamo veramente emozionati all’idea di poter incontrare il Re del Rock'n'Roll.
Così il taxista ci ha portati fino ai cancelli di Graceland. Dal vialetto si vedevano le luci accese in casa.
Naturalmente i cancelli erano chiusi a chiave, ma c’era un muretto in pietra abbastanza basso. Guardai Steve e gli dissi: "Io entro, non posso resistere".
Perfino il tassista cercò di fermarmi: "Ehi guarda che ci sono i cani lì dentro! Non ti conviene andare oltre questo muro".
Fregandomene del pericolo, scavalcai il muro di pietra e inizia a correre lungo il vialetto, fino a quando non arrivai alla porta d’ingresso.
Stavo per bussare, quando improvvisamente venni fermato da un addetto alla sicurezza: "Ehi, tu, posso aiutarti?".
Ed io, imbarazzato, risposi: "Ehm si… è qui Elvis giusto…?".
E, proprio in quel momento, i miei sogni andarono in pezzi: l'addetto alla sicurezza mi disse che Elvis era in vacanza nel Nevada.
Così cercai di convincere la guardia che anch'io ero un musicista, che avevo una band tutta mia. Mentre mi scortava verso l’uscita, gli dissi anche che c’era la mia foto sulla copertina del "Times" e di "Newsweek" magazine. Tentai di tutto per impressionare quell'uomo, ma fu tutto inutile".
