Questo è ciò che accadde.
Il manager di Elvis, il Colonnello Tom Parker, era un genio nell'arte del marketing ed all'inizio del 1971 ideò un piano secondo cui voleva inserire un pezzetto di vari vestiti, presi dal guardaroba personale di Elvis Presley, in ogni copia del disco di imminente
Questi capi di abbigliamento dovevano essere radunati ed inscatolati da Vernon Presley, padre di Elvis, e spediti all'ufficio del Colonnello Parker presso la MGM di Hollywood. Una volta arrivati a destinazione, sarebbero stati messi in ordine e spediti alla RCA di New York.
In una nota, datata 02 Marzo 1971 e scritta nel suddetto ufficio, Parker dà le linee guida dell'operazione.
I bauli che contenevano gli abiti dovevano essere riempiti con camicie, pantaloni, cravatte, sciarpe, cappotti e spediti via aerea solamente in lotti che contenessero almeno 6 bauli alla volta e assicurati per un valore di 1.000 dollari per baule.
Nella nota si legge: "....questo progetto deve essere trattato come se stessimo facendo un tour, un film o un programma televisivo. Sarà probabilmente il progetto più importante a livello di entrate di quest'anno, pertanto non prendiamolo alla leggera.
Devo essere messo in condizione di chiamare e ricevere aggiornamenti sul progetto continuamente".
Una settimana più tardi, il Colonnello firmò un contratto con la RCA, nel quale confermava un accordo con la sua compagnia, conosciuta come "All-Star Show", secondo cui la RCA accettava di pagare 3.50 dollari per ogni unità venduta per i primi 150.000 dischi, che includeva tutti i diritti d'autore e una fotografia speciale di Elvis Presley su cui veniva applicato un suo pezzo di vestito.
La RCA accettava di pagare anticipatamente per i primi 100.000 dischi, versando la somma di 75.000 dollari prima del 10 Giugno 1971. Il Colonnello firmo anche per conto di Elvis, che si stava ancora riprendendo dall'infezione agli occhi.
A Memphis, scatole di vestiti di Elvis che stavano aspettando di essere spedite, erano parcheggiate all'interno di Graceland, nell'atrio, nella sala da pranzo e nel salotto.
Proprio in quel periodo, Mike McGregor, che era responsabile del ranch di Elvis nel Mississippi e dei suoi cavalli a Graceland, si ritrovò per caso a camminare all'interno della villa passando dal retro. Vide i vestiti nelle scatole sparse ovunque e chiese ad Elvis che cosa stesse facendo con tutti quei vestiti.
Elvis disse: "La RCA li vuole per tagliarli e usarli per una grande promozione che stanno facendo". Mike disse: "Un sacco di bei vestiti che andranno persi!". Elvis gli rispose: "Mike, che diamine, vai e prendi quelli che vuoi - non si accorgeranno mai della differenza".
Piccola parentesi: 25 bauli riempiti con 790 capi di abbigliamento di Elvis erano arrivati alla sede della RCA di New York. La lista dell'inventario era lo specchio dello stile di abbigliamento di Elvis Presley negli anni '60.
In base alle istruzioni del Colonnello Parker, i vestiti dovevano essere tagliati in pezzi da 5 cm x 7,60 cm circa, che poi sarebbero state messi in particolari buste finestrate con su scritto "Something From Elvis's Wardrobe For You" - "Qualcosa per te dal guardaroba di Elvis".
Venne consegnato alla RCA da parte di Elvis e del Colonnello anche un baule in cui erano contenuti 12 abiti diversi da essere usati come premi per la miglior promozione inerente questo nuovo progetto di vendita.
In seguito, vennero spediti altri tre bauli in cui erano contenuti 100 articoli selezioniati con precise istruzioni del Colonnello, in cui diceva di NON tagliare questi capi, ma di consegnare un capo ad ogni rivenditore per creare entusiasmo nella promozione.
Secondo la lista di inventario personale del Colonnello, in questa collezione erano inclusi anche 3 jumpsuits.
La nuova release in programma "Elvis' Worldwide Gold Record Hits Vol. 2" era una raccolta di successi ed i fans erano felici di possedere un pezzetto del guardaroba di Elvis.
Appena 10 settimane dopo la firma del contratto, il Colonnello incassò dalla RCA il primo pagamento di 75.000 dollari.
Dopo aver sottratto ogni spesa immaginabile, incluse le spese per l'ufficio del Colonnello e le spese di viaggio, il guadagno venne diviso tra Elvis ed il Colonnello e venne spedito un assegno ad Elvis a nome della compagnia di Parker - la "All-Star Shows" - del valore di 18.832,50 dollari.
L'ingegnoso piano di marketing garantiva ad Elvis un pagamento totale di oltre mezzo milione di dollari, da dividere con il Colonnello al 50-50.
Dopo che tutte le spese furono pagate, questo affare fece guadagnare ad entrambi oltre 243.000 dollari, ed essendo un album in cui erano contenute per la maggior parte lati B di dischi già pubblicati, Elvis non aveva dovuto alzare un dito per l'intero progetto.
Nessuno lo poteva sapere allora, ma l'incontro di Mike McGregor con Elvis Presley e la volontà di Mike di guardare tra i capi di abbigliamento, ha avuto un effetto enorme sulla conservazione della storia del rock'n'roll.
Senza nemmeno saperlo, Mike stava salvando dalla distruzione il completo indossato da Elvis Presley durante l'esecuzione di "If I Can Dream", il completo marrone indossato durante il medley gospel ed il celebre completo di pelle nero: tutti e tre i capi di abbigliamento sono stati usati da Elvis Presley durante il " '68 Comeback Special" del 1968.