giovedì 28 settembre 2017

ELVIS PRESLEY - COLLEZIONISTA DI BADGE

L'istituto "Mises" di Auburn, in Alabama, ha postato il seguente articolo inerente ad Elvis Presley.


"Quando Elvis Presley morì nel 1977 a causa di abuso di farmaci, era un ufficiale, un agente federale con badge del Dipartimento Narcotici e Droghe Pericolose, con incarico onorario concesso dal Presidente Richard Nixon.
Dire che Elvis Presley aveva rispetto per l'applicazione della legge è come sottovalutare il suo entusiasmo. In un'altra vita, avrebbe potuto essere un ufficiale di polizia e aveva l'ossessione di collezionare badges della polizia e uniformi.
Quando si esibiva in giro per il Paese, ha sempre fatto ogni sforzo per ottenere un badge dalla Polizia locale, alcune volte usando il suo status di celebrità e altre volte facendo cospicue donazioni.
E' capitato che abbia offerto 5000 dollari in donazione per avere un badge. Era anche risaputo che donava macchine costose agli sceriffi locali, incluso lo sceriffo Bill Morris di Memphis, il quale, per gratitudine, rese Elvis Presley una sorta di "deputato" dopo aver ricevuto in dono una Mercedes-Benz.
La sua generosità fu così grande nei confronti della polizia di Denver, da portare sospetti di corruzione dopo la sua morte.
Insieme a Cadillacs e Lincoln, Elvis ha pagato vacanze di lusso per gli ufficiali e ha regalato loro costosi gioielli. 
Ha acquistato per se stesso l'uniforme della Polizia di Denver ed è stato fatto Capitano Onorario della Forza di Polizia della città. Avrebbe potuto fare il poliziotto, disse Elvis una volta, ma Dio lo benedì con una bella voce.
Nel 1970, il senatore della California George Murphy promise di procurare ad Elvis Presley un incontro con il capo dell'FBI J. Edgar Hoover e con il capo del Dipartimento Narcotici e Droghe Pericolose (BNDD) John Ingersoll. In entrambi i casi, Elvis sperava che una donazione privata piuttosto generosa sarebbe stata sufficiente per fargli ottenere un badge federale da entrambi i dipartimenti
Elvis non incontrò mai Hoover, ma parlò invece con il numero due del Dipartimento, il deputato John Finlator. Questi non rimase influenzato dalla fama o dal denaro di Elvis, tanto che lo informò che il suo dipartimento non avrebbe accettato donazioni e nemmeno dato badges onorari. L'offerta di Elvis venne rifiutata.
Imperterrito, Elvis scrisse una lettera al Presidente Nixon, nella quale espresse tutta la sua preoccupazione per la cultura della droga, gli hippies, gli SDS (Students for a Democratic Society), Black Panthers, ecc...
Offrendo i suoi servizi in qualità di celebrità per il presidente, Elvis proseguì dicendo "Posso e farò molto di più operando come Agente Federale a tutto tondo".
Per aiutare il Presidente ad intraprendere la sua guerra contro la droga, gli hippies e i comunisti, Elvis disse: "Tutto quello di cui ho bisogno sono le credenziali Federali".
Il 21 Dicembre 1970, il Presidente Nixon accettò di incontrare Elvis.
In piena forma, secondo un'intervista rilasciata da Egil Krogh, l'aiutante di Nixon che ricevette Elvis, egli arrivò indossando una "tuta porpora e una camicia bianca, aperta fino all'ombelico, con una grande catena d'oro al collo e occhiali da sole". 
L'incontro con il presidente iniziò in modo un po' difficoltoso, con Elvis che si lamentava con Nixon riguardo le difficoltà nell'esibirsi a Las Vegas ed esprimendo la sua rabbia contro i Beatles. Alla fine Elvis parlò dei suoi progetti. "Signor Presidente" disse "potete farmi avere un badge dal Dipartimento Narcotici e Droghe Pericolose?"
Questo era ciò che Egil Krogh temeva. Sapeva che Elvis era già stato mandato via dal BNDD per lo stesso motivo. Nixon si girò verso Krogh, chiamandolo con il suo soprannome: "Bud, possiamo fargli avere un badge?". "Beh, Signor Presidente" rispose Krogh "se vuole fargli avere un badge, possiamo farlo".
Nixon diede l'ordine di far avere un badge ad Elvis, che lo rese talmente euforico da farlo saltare dall'altra parte della scrivania per dare un forte abbraccio al Presidente Nixon.
Poi fece portare dalle sue guardie del corpo i regali per il Presidente, i suoi aiutanti e le rispettive mogli.
Prima di salutarsi, Elvis e Nixon posarono per una delle più famose fotografie che siano mai state fatte nella stanza Ovale alla Casa Bianca.
Elvis, adesso, era un guerriero contro la droga con tanto di badge, e portò il suo badge con sè fino alla fine della sua vita, fino alla sua morte avvenuta sette anni dopo, per abuso di farmaci".

E qui ci sarebbe da aprire tutta una discussione tra la droga illegale e quello che è stato, allora, l'abuso di farmaci da parte di Elvis Presley, con tutte le conseguenze del caso che conosciamo... Ma questa è un'altra storia....

Source: https://mises.org/blog/elviss-own-personal-drug-war