LA SOLITA FAKE NEWS SU ELVIS PRESLEY!
Due giorni fa sui tabloid e giornali di tutto il mondo sembrava fosse esplosa la bomba della notizia del secolo nel mondo di Elvis Presley! 😨
Il titolo, per ottenere l'effetto voluto, doveva essere tanto lampante quanto lapidario, così i giornalisti hanno optato per 5 parole, che dicevano tutto: "Elvis Presley si è suicidato". E già questo bastava e avanzava... Se poi il sottotitolo recita che questa affermazione è opera della ex moglie Priscilla, lo scoop è fatto! La bomba è esplosa ed ora, a chi l'ha lanciata, non resta altro da fare che mettersi alla finestra e vedere cosa succede.
La reazione dei fans di Elvis Presley in tutto il mondo è stata immediata sui social network: qualcuno, con obiettività, si è rassegnato ad un'ipotesi che ha ritenuto potesse anche essere veritiera; mentre altri, probabilmente la maggior parte, si sono strappati le vesti, urlando alla calunnia, all'infamia e pretendendo rispetto per il re del rock'n'roll.
**A questo proposito, nel caso in cui fosse vero che Elvis si è tolto la vita, penso si possa dire che quel gesto nulla toglierebbe a ciò che è stato come uomo, come artista, alla sua generosità, alla sua capacità di essere una brava persona ed un padre amorevole ed un amico leale con tutti.
C'è chi ha detto che si infanga la sua memoria con queste parole, ma la domanda è: la vergogna, eventualmente, è di chi ha commesso il gesto (Elvis) o di chi pensa che il suicidio sia un atto vergognoso e, pertanto, non vuole che venga attribuito a lui?
Il problema, infatti, in ciò che è successo, non è se Elvis Presley abbia commesso un suicidio oppure no, ma la falsità che è stata scritta, travisando le parole altrui** (chiusa la postilla).
La maggior parte dei fans si è scagliata contro Priscilla, con insulti ed augurandole il peggio possibile; pochi, quasi nessuno, hanno messo in dubbio che fosse stata semplicemente un'opera giornalistica di livello così basso da sfiorare il pavimento!
Leggendo testualmente le parole di Priscilla Presley fornite dai giornali esteri (tra l'altro estrapolate sicuramente da un contesto più grande e, pertanto, più articolato, che bisognerebbe leggere per intero per capire tutte le sfumature del discorso che stava facendo con il giornalista davanti a lei) si legge:
"He knew what he was doing and people go, ‘why didn’t anyone do anything?’ Well, that’s not true.
People there in the inner group did – but you did not tell Elvis what to do. You’d have been out of there faster than a scratched cat. They would try and – no way".
Traduzione:
"Lui sapeva cosa stava facendo e le persone dicono 'perchè nessuno ha fatto niente?' Beh, questo non è vero. Le persone più vicine a lui l'hanno fatto, ma tu non potevi dire ad Elvis cosa fare. Saresti stato buttato fuori di lì alla velocità della luce. Loro hanno tentato e - niente da fare".
In queste parole di Priscilla non c'è la parola "suicidio", non si legge da nessuna parte l'idea o la volontà di lasciar intendere che Elvis Presley quel 16 Agosto 1977 abbia intenzionalmente fatto qualcosa che possa averlo portato alla morte!
Quello che si capisce, invece, è un concetto che Priscilla ha ribadito già più di una volta nel corso dei decenni, probabilmente con parole diverse, ma il concetto è lo stesso, ossia il fatto che moltissime delle persone vicino a lui, tra cui Priscilla stessa e suo padre, abbiano tentato di far cambiare ad Elvis il suo modus vivendi. Non è una novità! Tutti lo raccontano.
Dire "Sapeva cosa stava facendo" ha un significato molto semplice: "Sapeva che il suo comportamento non era salutare".
Ciò che ha aiutato a scatenare ulteriormente il putiferio mediatico è stata anche l'operazione, fatta con estrema furbizia da parte dei giornalisti, di collegare le parole di Priscilla a delle presunte note che Elvis avrebbe scritto (il condizionale è d'obbligo!) nel Gennaio 1977, che sarebbero state in possesso di Joe Esposito e scoperte poco tempo fa.
Nel nostro sito ne avevamo parlato qui http://www.grazielvis.it/2017/12/trovata-lettera-in-cui-elvis-presley.html , dando la notizia nel momento in cui è stata resa pubblica.
Se si parte dal presupposto che Joe Esposito è morto e non può, quindi, dare nessuna testimonianza e spiegazione in proposito, ci si deve limitare anche qui a leggere quanto riportato e cercare di fornire la traduzione ed il significato più obiettivo e, soprattutto, oggettivo possibile.
In queste note Elvis direbbe (sempre d'obbligo il condizionale) che sta male, è stufo della sua vita ed ha bisogno di riposo.
Quanti di noi dicono che sono stanchi, stufi ed hanno bisogno di riposo? Vuol dire che ci si vuole suicidare? No di certo!
Vuol dire semplicemente quello che c'è scritto, ossia che Elvis voleva prendersi un periodo
di riposo, di lontananza dal lavoro, voleva passare le giornate a non fare niente, a rilassarsi, occupandosi di se stesso e della sua salute. Nient'altro!
Vedere l'intenzione di suicidio e dirlo pubblicamente, come sembra abbia affermato il suo fratellastro Rick Stanley pochi mesi fa, vuol dire essere, come minimo, in malafede e, forse, avere voglia di finire sulle pagine dei giornali.
Pertanto, tra persone che vorrebbero 5 minuti di gloria ogni tanto e giornalisti che, ovviamente, fanno di tutto per vendere il loro giornale e/o ottenere il maggior numero di visite possibili sul sito della testata per cui lavorano, si crea un connubio esplosivo, del quale, poi, pagano le conseguenze chi non c'entra, chi non c'è più e chi non ha detto nulla di male.
Priscilla Presley, da parte sua, qualche ora fa ha rilasciato una dichiarazione sul suo profilo Facebook, chiarendo la situazione:
"FAKE NEWS: Per quelli che vogliono crederci:
Non ho mai detto che Elvis era depresso e che si è ucciso. Le mie parole sono state completamente tirate fuori dal contesto 'lui sapeva cosa stava facendo'. Questa storia è nata da un tabloid, THE MIRROR in UK ed è stata raccolta dal DAILY MAIL, anch'esso in UK, ed entrambi hanno dato come fonte di questa storia inventata "The Searcher". Vergognatevi!
Loro sanno cosa stanno facendo...cercando di vendere giornali scrivendo falsità. Grazie a coloro che lo vedono per quello che è: FAKE NEWS".
Concludendo...
Alla luce di quanto è successo, viene da pensare che, come abbiamo visto e già sappiamo, Elvis Presley fa ancora notizia! Anche dopo 40 anni dalla sua morte, il suo nome è capace di occupare ancora le prime pagine dei giornali e di suscitare interesse a livello internazionale.
Questo è fantastico!
Peccato che tantissimi articoli su di lui passino inosservati e quelli che, invece, in un colpo solo discreditano e creano zizzania fanno il "tutto esaurito".
La speranza è che la lezione sia servita un po' a tutti, per aiutarci a discernere e ad avere più furbizia di quella che hanno i giornalisti, che sono pronti a svendere la loro professione, mettendo da parte la verità - che dovrebbe essere il loro credo deontologico - per profitto o per la stupida soddisfazione di vedere "l'effetto che fa".
TAKING CARE OF ELVIS!
Source: GrazieElvis