SUZANNA LEIGH - LA SUA TEORIA SULLA MORTE DI ELVIS PRESLEY

L'attrice Suzanna Leigh, scomparsa pochi mesi fa, fu co-protagonista di Elvis Presley nel film "Paradise Hawaiian Style" e la sua amicizia con lui ha dominato tutta la sua vita.
Per anni Suzanna ha nutrito dubbi sulla morte di Elvis e qualche anno fa ha spiegato come le sue ricerche l'hanno portata ad una scioccante conclusione, ossia che Elvis Presley fu assassinato.
Le teorie proposte da Suzanna Leigh hanno già trovato nel tempo tutte le loro risposte e sono ben documentate, quindi questa teoria o almeno gli elementi da lei proposti possono dichiararsi risolti.
Proponiamo ugualmente il documento per conoscenza e solamente come notizia proveniente dal mondo di Elvis Presley.

Suzanna Leigh dichiara:
"Non appena ho visto le fotografie di Elvis dopo la sua morte, un campanello d'allarme ha suonato nella mia testa.
C'era la foto di una donna, che era amica di Elvis, in piedi davanti all'ingresso di Graceland nel mezzo della notte, ore dopo la sua morte.
Sembrava immacolata, il suo trucco perfetto. Che c'è di male in questo? Beh, se l'amore della mia vita fosse appena morto, avrei avuto più le sembianze di una strega, con il mascara su tutta la faccia.
Sebbene noi fossimo solo amici, ero innamorata di Elvis da quando avevo 11 anni. Il mio sogno di incontrarlo divenne realtà quando venni scelta per "Paradise Hawaiian Style". Abbiamo legato subito e siamo diventati amici.
Elvis, che era molto religioso, amava i miei racconti sulla scuola religiosa che ho frequentato.
La prima volta che mi ha preso la mano è stato sul set. Ci siamo baciati solo 2 volte, ma in essi c'era la promessa di molta intimità per il futuro.
Siamo rimasti amici durante la mia relazione con Richard Harris e volevamo fare un altro film insieme, ma non accadde mai.
Al Col. Parker non è mai piaciuta la nostra amicizia, principalmente perchè lo presentavo ad attori come Richard Harris. Elvis voleva essere un vero attore, ma al Col. Parker interessava solo fare soldi facilmente.
Ero sveglia a Londra quando Elvis morì - essendo tornata in Inghilterra negli anni '70.
Negli anni che seguirono continuai la mia carriera in Inghilterra. Poi, nel 2003, misi a disposizione il mio legame con Elvis per fare da guida ai VIP TOUR di Graceland.
Fu lì che per la prima volta sentii voci da persone che dicevano che Elvis fu ucciso.
Quando iniziai ad approfondire la questione tramite libri, scoprii che molte altre persone di tutto rispetto pensavano che la sua morte - un apparente attacco di cuore dovuto ad abuso di farmaci - non fosse del tutto chiara.
Un libro puntò il dito contro il medico di Elvis, il Dr. Nick, il quale prescriveva pillole in quantità per il suo ipocondriaco paziente, sebbene sia difficile da credere che possa aver ucciso il suo paziente più generoso.
La teoria più interessante è del giornalista inglese John Parker, il quale dichiarò che dietro c'era un legame con la mafia.
Poi c'è il fatto che il rapporto dell'autopsia non sarà disponibile fino al 2027. Perchè si dovrebbero tenere segreti documenti se non c'è niente da nascondere?
Ho saputo che Elvis era effettivamente parte della più grande investigazione dell'FBI degli anni '70, chiamata in codice Fountain Pen.
A quanto pare, è stato vittima innocente in un caso di frode per milioni di dollari, in cui era coinvolta anche la mafia. Agenti federali di tutto il mondo hanno investigato su questo, ed Elvis poteva fornire delle prove. L'FBI doveva proteggere Elvis quando lui morì.
A dispetto di questo, la morte di Elvis non fu mai ufficialmente investigata.
La prima persona con cui ho parlato mentre tentavo di capire di più su questa faccenda fu Beecher Smith, che fu avvocato di Elvis. Mi disse che, in qualità di parte dell'investigazione, Elvis e suo padre avrebbero dovuto comparire davanti al Grand Jury il 16 Agosto 1977, il giorno in cui Elvis morì.
La persona seguente fu George Klein, che andò a scuola con Elvis. Mi disse che, poco prima della sua morte, Elvis, che era spossato a causa dei suoi ritmi di lavoro, aveva deciso di prendersi un anno di riposo e voleva liberarsi di metà del suo entrourage, compreso il Col. Parker.
Quando licenziò il suo personale, gli animi si alzarono a tal punto da dare vita ad un libro osceno su di lui che venne pubblicato poche settimane prima della sua morte.
La situazione arrivò ad un punto tale, da costringere Elvis ad assumere ex poliziotti per la sua sicurezza, comandati da Dick Grob, un sergente di polizia.
George mi disse che Elvis era talmente serio nel parlare di prendersi una pausa dal lavoro, tanto da affittare una casa alle Hawaii.
Per scoprire ancora di più, andai da Grob. Ancora alterato quando ne parla, confermò che Vernon, il padre di Elvis, è sempre stato convinto che suo figlio fosse stato ucciso.
Quando Elvis morì, Grob iniziò una sua personale investigazione, facendo domande a chiunque in casa su dove fossero quella notte e segnando ogni chiamata. Dichiarò che le registrazioni evidenziano che qualcuno alle 1.00 di notte telefonò ad un giornale da Graceland, avvisando che ci sarebbe stata una grande storia da raccontare quella notte - un'ora prima che venisse chiamata l'ambulanza.
Poi fece una straordinaria affermazione. "Elvis morì per una massiccia dose di codeina. Non importa di quali altre cose loro dicono sia morto - questo è ciò di cui è veramente morto".
A fatica riuscivo a credere a quello che sentivo. Sapevo che Elvis era allergico alla codeina, un antidolorifico. Poteva qualcuno averlo costretto ad ingerirla?
Grob mi spiegò che la confusione sulla notte in cui Elvis morì significa che non è stata fatta alcuna vera investigazione.
"C'era il pandemonio nelle strade, con fans e giornalisti che arrivavano da tutto il mondo. C'erano circa 200.000 persone fuori dal cancello. Se la polizia avesse detto di sospettare che Elvis fosse stato ucciso, ci sarebbe stato un linciaggio. La polizia cercò di gestire la cosa, ma troppe cose uscirono da quella casa. Molte cose sparirono e vennero vendute tempo dopo. Qualcuno lavò il tappeto su cui Elvis era caduto. Immagina: pulito prima che arrivasse la polizia? Deve essere stato qualcuno veramente vicino ad Elvis ad ordinare che venisse fatto".
George Klein mi disse che molti sospetti caddero sul Col. Parker. 
Beecher Smith, nel frattempo, mi disse che Parker aveva molto da guadagnare dalla morte di Elvis - solo un giorno dopo la morte, persuase il padre di Elvis a firmare un contratto che gli assicurava il 50% dei guadagni postumi.
La notizia sul Col. Parker non mi stupisce. Non mi è mai piaciuto.
Allora come è morto Elvis?
E' opinione di Dick Grob che tutto sia stato organizzato dalla mafia. Non volevano che Elvis o suo padre andassero in tribunale per tutto l'interesse che avrebbero creato nei media, quindi devono aver avuto qualcuno dentro la casa.
Questo è ciò che credeva Vernon. Qualcuno da dentro la casa ha fatto entrare l'assassino.
Questa è una rivelazione esplosiva e sospetto che sia la strada giusta, perchè mi sono successe cose strane da quando ho iniziato ad interessarmi al caso.
Prima, una ruota si è staccata dal mio furgone mentre guidavo.
Se fossi andata ad alta velocità, mi sarei uccisa. Un meccanico mi disse che anche le altre ruote stavano per staccarsi. Qualcuno ci aveva messo le mani.
Poi, una notte stavo camminando con il mio cane, quando una giovane ragazza nera di circa 20 anni, tirò fuori il braccio da una macchina che passava e sparò 5 colpi di pistola, che andarono a colpire alcuni alberi sopra di me.
In un'altra occasione, qualcuno ha scassinato la mia macchina e si sono introdotti in casa mia, uccidendo uno dei miei cani.
Ad oggi, inizio a sospettare che qualcuno mi voglia fuori dai piedi.
So che qualcuno farà fatica a credere a queste dichiarazioni, ma io conoscevo il vero Elvis, e dopo quello che mi è successo, sono più convinta che mai che siamo lontani dallo scoprire l'intera verità sulla sua morte".